Autore Redazione
lunedì
24 Luglio 2023
05:10
Condividi
Politica - Alessandria

Caserma Valfré: Provincia monitorerà gli accessi. A settembre un tavolo Demanio-Comune sui lavori futuri

Caserma Valfré: Provincia monitorerà gli accessi. A settembre un tavolo Demanio-Comune sui lavori futuri

ALESSANDRIA – Manca ancora la chiarezza sui tempi ma, di sicuro, l’ultima Commissione Sviluppo del Territorio coi rappresentanti dell’Agenzia del Demanio ha sciolto alcuni nodi rispetto al futuro della Caserma Valfrè di Alessandria. “È in corso lo studio per la sua rifunzionalizzazione e trasformazione in polo della Giustizia” ha sottolineato la dottoressa Daniela Oddone, responsabile dell’Area Tecnica del Demanio “vogliamo adeguare le infrastrutture e migliorare il rapporto coi cittadini. L’Agenzia sta investendo centinaia di migliaia di euro: è in corso un’attività di conoscenza del bene finalizzata a capire se possono essere strutture adeguate dal punto di vista sismico, valutare la migliore progettualità e, visto che si tratta di un’area ex militare, capire qual è l’inquinamento ambientale. Abbiamo condotto delle  indagini preliminari su suolo e sottosuolo e un percorso di conoscenza che si sta completando. Da quello che è emerso non ci sono pericoli imminenti e sarà avviata una conferenza dei servizi per valutare lo stato dell’eventuale inquinamento con Comune, Provincia e Arpa e stabilire così quali attività di bonifica portare avanti. Nei mesi scorsi è partito uno studio di fattibilità urbanistico, studio che sta arrivando alla definizione di alcuni scenari. Serve però una concertazione tra Demanio, la città di Alessandria e la Soprintendenza, visto che è un bene monumentale vincolato. A settembre sarà istituito un tavolo tra questi tre soggetti. La Valfrè è estesa per 55 mila metri, essendo bene dello Stato occorre rifunzionalizzarla per il suo utilizzo da parte di altre amministrazioni pubbliche. Sarà lanciato un bando di concorso di progettazione per garantire qualità altissima a livello architettonico, con alti standard ambientali e sostenibilità energetica. La riqualificazione è un percorso che si deve fare insieme, avvieremo un tavolo istituzionale e non smetteremo di aggiornarvi”.

I consiglieri comunali hanno poi sollevato il tema della sicurezza della struttura: “Il cancello è sempre aperto” ha sottolineato in particolare il capogruppo di Alessandria Civica Gianni Ivaldi, il primo promotore di un confronto diretto con lo stesso Demanio anche nei mesi scorsila questione è da porre all’interno del Comitato Provinciale per la Pubblica Sicurezza, la questione è urgente. Ognuno può parcheggiare ovunque, c’è il rischio di crollo di alcune parti. Ci sono macchine in stato di abbandono, da portare via. Alcune persone dormono all’interno della struttura. Questa è anche una problematica sociale a cui bisogna urgentemente porre rimedio. Non si può più aspettare, altrimenti vorrebbe dire che questo tema non interessa a nessuno. Non si può parlare di futuro della Valfrè se non si rimedia alla situazione attuale perché il degrado aumenta”.

Proprio rispetto agli accessi il consigliere Maurizio Sciaudone, esponente di Fratelli d’Italia, ha anche chiarito, in quanto anche consigliere provinciale, ha chiarito un importante aspetto legato al recente accordo tra la Provincia e il Demanio che consentirà l’utilizzo del parcheggio all’interno della Caserma Valfrè per i dipendenti provinciali e per le Forze dell’Ordine: “La Provincia sta provvedendo a chiudere tutti gli accessi, entreranno solo le auto autorizzate da un unico punto mentre sarà impedita l’entrata da tutte le altre parti”.

“Rispetto alla sicurezza il Demanio, la Provincia e la Questura stanno definendo tutte le modalità per circoscrivere il perimetro da utilizzare” ha precisato la dottoressa Oddone, del Demanio che, a esplicita domanda dell’assessore comunale Berrone, ha assicurato che gli accessi saranno controllati. “Sono in corso le attività necessarie per la chiusura degli accessi. La concessione alla Provincia riguarda comunque una porzione minima della Valfré. Stiamo provvedendo alla delimitazione. Non si può però pensare che dopo anni si abbia la bacchetta magica. Anche i veicoli abbandonati saranno rimossi e i cancelli chiusi ma non certo da un giorno all’altro. I tempi rispetto ai progetti futuri? Ad oggi è difficile dirli. Come detto stiamo completando la fase di indagine che, assicuro, prosegue anche se non è visibile. Poi si passerà al concorso di progettazione a cui seguirà l’intervento di progettazione. Man mano che arriveranno i finanziamenti verranno avviati anche i lavori: procederemo per lotti, restituendo progressivamente alla città questo parte di compendio. Ripeto: per operare sulla Caserma in modo organico e coerente servirà una progettualità unitaria. Siamo tutti tesi a contrarre il più possibile i tempi, ci stiamo adoperando per accelerare tutte le tempistiche”.

L’auspicio e la richiesta dei commissari ai rappresentanti del Demanio è stata quella di organizzare un nuovo incontro tra circa sei mesi per un aggiornamento sulla tabella di marcia.

Condividi