Autore Redazione
martedì
26 Settembre 2023
16:34
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Politica - Valenza

Biometano Valenza, non è finita: Provincia valuterà i nuovi documenti anche se arrivati fuori tempo massimo

Biometano Valenza, non è finita: Provincia valuterà i nuovi documenti anche se arrivati fuori tempo massimo

VALENZA – “Un nuovo, ennesimo, punto di bassezza”. Il Comitato No Biogas di Valenza ha definito così l’inaspettata notizia della convocazione di una nuova Conferenza dei Servizi, la sesta, per il prossimo 11 ottobre rispetto al progetto di impianto a biometano che l’azienda Valenza Po Green Energy Società Agricola vorrebbe costruire in strada alla Nuova Fornace.

Già sabato scorso il gruppo consiliare del Partito Democratico aveva chiesto dei chiarimenti dopo che sull’Albo Pretorio del Comune di Valenza era stata pubblicata una determinazione dirigenziale rilasciata alla Società “Valenza Po Green Energy” sulla “autorizzazione paesaggistica per opere di adeguamento stradale connesse all’istanza di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianto di biometano”. 

“Si tratta di una documentazione fine a se stessa” aveva replicato su Radio Gold il sindaco di Valenza Maurizio Oddone “riguarda la chiusura del procedimento che il Comune doveva fare e che era stata stoppata dopo la sospensione dell’iter da parte della Provincia. Non c’è alcun passo indietro”.  

Tutto, però, è ancora in discussione, come ha spiegato il presidente della Provincia Enrico Bussalino: “Lo scorso 18 luglio la Provincia aveva archiviato il procedimento visto che la società non aveva prodotto entro il termine previsto le integrazioni richieste. Lo ha fatto, però, una settimana dopo, contestando la nostra archiviazione. L’Avvocatura del nostro ente ci ha spiegato che la società avrebbe potuto fare ricorso al Tar se non avessimo valutato queste integrazioni. Si parla, infatti, di termini “ordinatori” e non “perentori”. Dal punto di vista politico, come ho già ribadito, la Provincia è contraria. Farei un abuso di ufficio se mi opponessi alla decisione presa dalla parte tecnica. In questo caso sono i tecnici ad avere l’ultima parola. Purtroppo la legge impedisce alla politica di incidere. Capisco la preoccupazione dei cittadini, ai quali dico di attendere ancora fino all’11 ottobre”.

Nel frattempo il Comitato No Biogas è pronto a farsi di nuovo sentire: “Siamo pronti a ripartire, andremo avanti grazie al sostegno dei nostri partecipanti”.

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