Autore Redazione
mercoledì
3 Gennaio 2024
05:08
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Politica - Ovada

Botti e controlli, a Ovada nessuna ordinanza. Sindaco: “Sarebbe stato un atto di facciata, una presa in giro”

Botti e controlli, a Ovada nessuna ordinanza. Sindaco: “Sarebbe stato un atto di facciata, una presa in giro”

OVADA – “Non dirò mai una bugia ai miei concittadini”. A pochi giorni dal Capodanno tornano di attualità le parole del sindaco di Ovada, Paolo Lantero, pronunciate lo scorso 30 dicembre rispetto ai botti che, in particolare, ad Alessandria hanno creato non pochi disagi, col sindaco Abonante che ha invocato l’intervento del Parlamento per limitarne la vendita. Nella città ovadese, a differenza del capoluogo di provincia, non era in vigore alcuna ordinanza anti botti o petardi. Sabato scorso, sui social, Paolo Lantero aveva motivato così questa decisione: “La mia azione amministrativa è sempre stata improntata nel non raccontare ciò che non avrei potuto mantenere (moda di molti, troppi, politici di oggi) e anche oggi mantengo questa linea. Un’ordinanza che ha profili deboli e che onestamente (perché così è) non sarebbe possibile controllare nella sua efficacia, sarebbe una presa in giro”.

“Se avete tempo e voglia di cercare sulla rete troverete interpretazioni e posizionamenti, anche di autorità, relativi alla questione in oggetto che spesso sono in contraddizione tra di loro e per questo purtroppo molte volte prevale il profilo di non chiarezza” aveva continuato il sindaco di Ovada “forse emanare un’ordinanza potrebbe far sembrare il sindaco “un duro”, ma in realtà sarebbe una bugia. Al di là di tutte le regole di questa meravigliosa Italia in cui tutto, in termini di interpretazioni, può essere detto e contraddetto, resta il mio approccio. Non farò mai un atto di facciata e consapevolmente inefficace. Resta, dunque, un invito a limitare i botti. Questo è quanto in coscienza posso fare”. 

Foto di Markus Distelrath da Pixabay

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