Autore Redazione
venerdì
11 Dicembre 2015
04:00
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Politica - Casale Monferrato

Le opposizioni sul caso Sandalo: “Se sarà condannato chiederemo le dimissioni del sindaco”

Le opposizioni sul caso Sandalo: “Se sarà condannato chiederemo le dimissioni del sindaco”

CASALE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto delle forze di opposizione di Casale Monferrato, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, a proposito della vicenda Sandalo. 

“In relazione alla vicenda giudiziaria che vede coinvolto l’ex Presidente del Consiglio Comunale, come forze di opposizione, appresa la notizia della disposizione della misura degli arresti domiciliari, si rendono necessarie alcune considerazioni di ordine politico. Al di là delle eventuali responsabilità personali dell’ex Consigliere, il cui accertamento viene lasciato alla Magistratura e agli organi competenti, resta il dato che maggioranza e Sindaco non possono sottrarsi ad un confronto sulle conseguenze politiche che questa vicenda comporta. Nel caso venisse accertata una qualche reale colpevolezza dell’ex Presidente, il Sindaco, l’attuale maggioranza e in particolare il Partito Democratico non potranno certo lavarsene le mani come stanno facendo oggi, limitandosi a dichiararsi stupiti e prendendo semplicemente le distanze con qualche commento di circostanza. Rammentiamo infatti che la persona coinvolta nelle indagini non è un soggetto qualunque ma uno dei massimi esponenti del Partito Democratico Casalese, candidato dalla stessa coalizione alla Presidenza del consiglio, e uno dei maggiori sostenitori di Titti Palazzetti in campagna elettorale. Inoltre, le accuse della Procura non sono inerenti alla vita privata di Davide Sandalo ma riguardano fatti e condotte commessi nell’esercizio della sua pubblica funzione. Ci saremmo aspettati quindi da una coalizione e da un Sindaco che al momento dell’insediamento si sono presentati come “la vittoria … dell’onestà e della legalità”, una maggiore attenzione sull’operato dei propri principali esponenti e sostenitori o comunque, visti i gravi fatti di cronaca, almeno una maggiore assunzione di responsabilità politica. Non erano certo queste le modalità con cui pensavamo che il Sindaco riportasse “la gente alla politica che faccia l’interesse della città.” 

Attendiamo pertanto l’evolversi della vicenda anticipando tuttavia che, se all’esito di questa spiacevole vicenda, le accuse venissero confermate, saremo duri e inamovibili nel chiedere le immediate dimissioni di questo Sindaco e della sua maggioranza, prima protagonisti di beghe da condominio tra esponenti di correnti opposte e artefici del coinvolgimento del Comune in scandali giudiziari.

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