Ex Ilva di Novi, Cgil: “Sia garantita la continuità produttiva, non solo quella aziendale”
NOVI LIGURE – Resta forte la preoccupazione a Novi per le notizie che, da Roma, arrivano rispetto all’ex Ilva. La Cgil ha fissato tre fondamentali “paletti da difendere” riguardo lo stabilimento siderurgico: la tenuta occupazionale, la sicurezza e la continuità produttiva unita a quella aziendale.
“Il commissariamento sarà operativo tra 15 giorni” ha sottolineato il segretario provinciale della Fiom Cgil Maurizio Cantello “ci è stata data la rassicurazione rispetto alle risorse con cui Acciaierie d’Italia potrà garantire la continuità produttiva. Il Governo, inoltre, starebbe pensando a fornire liquidità con prestiti quinquennali e di utilizzare i 320 milioni previsti in un primo momento per l’aumento di capitale. Inoltre si è parlato dell’interessamento di nuovi soci industriali per il rilancio dell’azienda”.
Nel frattempo venerdì prossimo l’amministrazione comunale di Novi e le parti sociali incontreranno in Regione il presidente del Piemonte Alberto Cirio per chiedere a Palazzo Lascaris di farsi sentire a livello nazionale.
In parallelo il Coordinatore di zona, Marco Sali, e il segretario Lega SPI di Novi Ligure, Dante Guzzon, hanno fatto un bilancio complessivo delle attività della Camera del Lavoro di Novi nel 2023: “Un anno complicato e difficile soprattutto per le famiglie”.