Autore Redazione
mercoledì
20 Marzo 2024
05:09
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Politica - Alessandria

Ad Alessandria sì del sindaco al glifosato anti erbacce: “Consentito dalle norme, lo avevamo già provato nel 2023”

Ad Alessandria sì del sindaco al glifosato anti erbacce: “Consentito dalle norme, lo avevamo già provato nel 2023”

ALESSANDRIA – Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Alessandria è tornato di attualità il tema dell’utilizzo del glifosato per il trattamento anti erbacce in alcune strade cittadine dopo che lo scorso 8 marzo il Movimento 5 Stelle aveva annunciato lo stop a fronte delle segnalazioni alla nostra redazione. “Oggi la città di Alessandria è dotata di un regolamento comunale che vieta l’utilizzo del glifosato in area urbana grazie al lavoro del MoVimento 5 stelle all’opposizione nella consiliatura 2012-2017 che lo ha proposto e poi ottenuto” avevano sottolineato i pentastellati. Sulla vicenda era intervenuto anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci: l’esponente della minoranza aveva infatti firmato una interpellanza e un ordine del giorno proprio per il mancato rispetto del regolamento comunale, votato otto anni fa all’unanimità.

Nella seduta del consiglio comunale di lunedì, rispondendo all’esponente del partito di Giorgia Meloni, il sindaco Giorgio Abonante ha però rivendicato la scelta di utilizzare in futuro questo prodotto:La giunta già nel 2023 aveva proceduto con una informativa trasmessa dagli uffici che decisero correttamente di procedere, chiedendo una relazione approfondita da parte di uno dei tecnici tra i migliori esperti, lo Studio Tovaglieri, per ordinare la normativa vigente e regolare l’eventuale utilizzo di prodotti fitosanitari. Sono state fatte prove di utilizzo nel 2023, poi riprese nel 2024. L’iter” ha rimarcato il primo cittadino di Alessandria “non è stato nascosto ma ha effettuato tutti i passaggi corretti in giunta, con le determinazioni dirigenziali conseguenti”.

Abonante ha poi citato le conclusioni dello Studio Tovaglieri: “Il piano di utilizzo dei prodotti fitosanitari per il controllo della vegetazione infestante 2023/2025 adottato da Alessandria rispetta la distinzione in aree dove l’uso dei prodotti è vietato ed è invece possibile se regolato secondo quanto riportato nella normativa regionale”. Il sindaco ha quindi sottolineato che l’utilizzo di glifosato è totalmente rispettoso della normativa europea, nazionale e regionale. Dalle osservazioni fatte si conclude che il regolamento comunale di Alessandria per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari non è allineato alla normativa regionale. La stesura è precedente alle normative regionali. Il regolamento comunale non ha recepito il chiarimento sulla normativa, la divulgazione della lista verde dei prodotti fitosanitari utilizzabili nelle aree frequentate dalla popolazione e dai gruppi vulnerabili e, allo stato attuale delle cose, limita l’uso dei prodotti in modo più restrittivo rispetto alle normative superiori”.

“Questa scelta” ha aggiunto Abonante, marcando una significativa differenza di vedute dal Movimento 5 Stelle “è politicamente lecita ma attualmente risulta ingestibile con le tecniche di diserbo alternative. Riteniamo che l’impiego di selezionati prodotti fitosanitari nel rispetto di tutte le precauzioni sia la soluzione più efficace, di minor costo, col massimo risultato e col minor impatto complessivo per la salute umana e la sostenibilità ambientale. Dal punto di vista della normativa europea, nazionale e regionale” ha quindi precisato il sindaco “siamo perfettamente nel solco della legge. Dal punto di vista del regolamento comunale, invece, sottolineo che andrebbe cambiato per adeguarlo alla normativa di rango superiore di riferimento. Qui sicuramente interviene una scelta di carattere politico. Ritengo che si debba procedere con gli strumenti che la scienza mette a disposizione. L’alternativa, da quanto viene affermato da tecnici di riconosciuta fama, sarebbe assolutamente ingestibile: col diserbo meccanico o con prodotti di ultima tecnologia i costi sarebbero insostenibili per le nostre casse. Come ha sottolineato lo Studio Tovaglieri, inoltre, con questi prodotti fitosanitari non si recherebbe alcun danno ad animali o persone, seguendo la regolamentazione tracciata e ben seguita dalle prove fatte e dall’applicazione pratica”.

Rispetto alla richiesta del capogruppo Locci di conoscere “quali provvedimenti intenda prendere per individuare e punire i responsabili politici” del mancato rispetto del regolamento comunale il sindaco Abonante ha precisato che non spetta a me stabilire le responsabilità interne. Non le decido io, io non prenderò alcun provvedimento. L’indicazione suggerita dalla giunta arrivata agli uffici è corretta, chiedo ai colleghi del consiglio di farsi carico del problema che abbiamo deciso di affrontare per risolvere il tema delle erbe infestanti, un problema estetico ma non solo: riguarda anche la gestione dei marciapiedi in gran parte devastati, con conseguenti criticità di transito e praticabilità per le persone anziani o con disabilità o per i genitori che portano un passeggino. Bisogna trovare una soluzione scientificamente normata con costi sostenibili. Chiedo all’aula di suggerirci, di aiutarci a trovare una soluzione al problema delle erbe infestanti, perché come è stato gestito finora non ha portato ad alcun risultato e ha creato danni enormi alla nostra città. Ricordo, inoltre, che gran parte delle città della nostra provincia fanno esattamente quello che vorremmo fare noi, seguendo la normativa regionale di riferimento. A giudicare da quello che vedo in giro i risultati sono molto buoni e non mi risultano problemi alla salute della popolazione”.

“Il sindaco non ha rilevato problemi di salute ma non ha le competenze e gli strumenti per vedere l’impatto a breve termine. La sua risposta non mi può soddisfare” ha replicato Emanuele Locci “apprezzo che l’amministrazione abbia espresso in maniera trasparente il fatto che, siccome le leggi lo permettono, si vuole utilizzare prodotti fitosanitari anche in futuro. Quando nel 2016 abbiamo votato all’unanimità questo regolamento, durante una giunta di centrosinistra, le leggi regionali erano ancora più permissive. All’unanimità il Comune di Alessandria aveva preso una decisione innovativa, rendendo più stringenti le regole. Nel 2019 la Regione è in parte venuta nella nostra direzione ma ora il Comune vuole tornare indietro. Sapevamo anche prima che usare prodotti chimici avrebbe comportato minori costi. Al contrario, però, non utilizzarli comporta meno rischi in prospettiva per le persone e per gli animali, come dimostrano molti studi sul glifosato. Il sindaco è consapevole di aver trasgredito il regolamento comunale. Si prenda la responsabilità di cambiarlo. Oggi la giunta non avrebbe potuto prendere la scelta di usare questo prodotto. Ritengo grave il fatto che i cittadini, così come i consiglieri comunali, non siano stati avvertiti”. 

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