31 Agosto 2024
17:28
Il Piemonte in vetrina alla tappa di Tokyo del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci
PIEMONTE – Il tour mondiale della “Amerigo Vespucci” è diventato l’occasione per promuovere il Piemonte e le sue eccellenze enogastronomiche. La Regione, insieme al Consorzio Land of Wine, è stata presente alla tappa di Tokyo dello storico veliero della Marina militare italiana: nel Villaggio Italia dal 25 al 30 agosto è stato allestito uno spazio dove degustare una selezione di vini provenienti dalle zone Unesco di Langhe, Roero e Monferrato in occasione del decennale del riconoscimento come Patrimonio dell’umanità.
Il Villaggio Italia, esposizione mondiale itinerante pluriennale delle eccellenze italiane fortemente voluta dal ministro della Difesa Guido Crosetto, al quale hanno aderito 11 Ministeri, ha offerto ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il patrimonio enogastronomico, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica. Il Barolo, il re dei vini del Piemonte, è stato protagonista della “Masterclass Vinitaly – Iconic wines of Italy: tasting six legends” nel Ristorante Italia organizzato da Veronafiere/Vinitaly insieme ad altre etichette piemontesi. Tanto Piemonte anche alla cena di gala, dove i piatti della cucina italiana sono stati accompagnati da Alta Langa, Roero, Barolo e Moscato d’Asti.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è stato a Tokyo nei giorni dell’evento: il 26 ha partecipato all’apertura del Villaggio Italia e alla visita a bordo di Nave Amerigo Vespucci insieme al ministro Crosetto, il 27 agosto è stato ospite della cena di gala insieme al presidente del Consorzio Piemonte Land of Wine Francesco Monchiero.
Anche l’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni parla di “vetrina straordinaria per promuovere e celebrare nel mondo il Piemonte e i paesaggi Unesco di Langhe, Roero e Monferrato anche attraverso i loro grandi vini e cibi” e di “un’occasione che si inserisce nella nuova strategia di valorizzazione dell’agroalimentare piemontese cui stiamo lavorando, che punta alla nascita di una vera e propria filiera corta e che vedrà fra i prossimi appuntamenti Terra Madre e il Salone del Gusto, il G7 dell’Agricoltura a Ortigia e il Vinitaly 2025”.
“La presenza del Piemonte con le sue eccellenze all’interno di questo contesto meraviglioso è come una perla custodita in uno scrigno più grande, che è il Vespucci – rileva l’assessore al Turismo Marina Chiarelli – Questa nave, con il suo ruolo di ambasciatore del Made in Italy, mostrando al mondo la ricchezza e la bellezza che il Piemonte ha da offrire. Il Piemonte sta vivendo un periodo di grande vivacità turistica, con un crescente interesse soprattutto verso i nostri siti Unesco. Partecipare a questo tour significa celebrare il passato, ma anche proiettare il nostro territorio verso nuovi mercati e verso un futuro di ulteriore crescita e sviluppo”.
Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si afferma come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa. Gli stranieri hanno superato gli italiani, rappresentando il 52% degli arrivi contro il 48% degli italiani. La crescita dei visitatori internazionali ha registrato un aumento del 15%, con Germania e Francia in testa e gli Stati Uniti al sesto posto. Anche nei primi sei mesi di quest’anno, il trend positivo è proseguito, con un incremento degli arrivi e delle presenze che varia dal 2,2% al 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il presidente di Piemonte Land of Wine Francesco Monchiero sostiene che per il Consorzio “è un grande onore essere stato incaricato di realizzare la carta vini per gli eventi più importanti legati al viaggio intorno al mondo del Vespucci, in quanto rappresentante di tutte le 61 denominazioni piemontesi. Un invito che è stato prontamente accettato data la già proficua presenza dei vini piemontesi sul mercato giapponese da alcuni decenni. Ci è sembrata un’occasione molto importante per rafforzare il sodalizio del Piemonte vinicolo con i consumatori giapponesi iniziato negli anni ‘90 grazie all’arrivo sul nostro territorio di molti aspiranti cuochi che si sono appassionati alla nostra cucina per poi riproporla fedelmente ai loro connazionali nei tanti ristoranti che popolano il Giappone e promuovono la tradizione culinaria piemontese”.