30 Aprile 2025
05:49
Amag Reti Idriche: sulle dimissioni del collegio sindacale si infiamma il consiglio comunale
ALESSANRIA – Oltre all’intervento del Comune di Alessandria con una nota, il tema delle dimissioni del collegio sindacale di Amag Reti Idriche ha infiammato anche il consiglio comunale. In aula l’assessore alle Partecipate, Giorgio Laguzzi, ha spiegato che questo atto è stato conseguente alla nomina dell’amministratore unico di Amag Reti Idriche, una nomina secondo l’esponente della giunta Abonante “eseguita con le procedure adeguate. Ricordiamo che la società aveva da diversi mesi un amministratore unico dimissionario. Il nostro intervento” ha precisato Laguzzi “ha sanato la situazione per dare piena operatività ordinaria e straordinaria alla società in un momento sicuramente molto complesso. Il nostro agire è stato lineare per dare quella operatività straordinaria e ordinaria che serve alla società in questa situazione. Il collegio sindacale ha esposto determinate problematiche arrivando a fare questo atto ma noi, allo stesso tempo, riteniamo che le modalità adottate siano state assolutamente legittime. Sono state seguite tutte le procedure idonee”.
“Le dimissioni del collegio sindacale di Amag Reti Idriche” ha invece sottolineato il capogruppo della Lega Mattia Roggero “è un atto di una gravità inaudita. Aggiungo che il decreto di designazione dell’amministratore unico è stato impugnato al Tribunale delle Imprese di Torino. Inoltre il presidente di Comuni Riuniti di Belforte, Franco Ravera, ha impugnato la delibera di giunta che il consiglio comunale voterà. La situazione è gravissima, folle: in altri contesti non so che cosa dovrebbe avvenire per accendere un faro sul fatto che questa amministrazione non sta funzionando. Si tratta di una situazione insostenibile”.
“Da tempo il clima non è tranquillo ed è teso, più volte i dipendenti hanno chiesto conto del loro futuro” le parole del capogruppo del Movimento Civico Per Alessandria Luigi Sfienti “una situazione che sta andando alla deriva”.
“La questione posta è seria e grave” ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Locci “stiamo parlando della nomina di un amministratore unico contro le stesse regole definite dal bando firmato dal sindaco, una incompatibilità tra il ruolo di amministratore e il fatto di aver già ricoperto un ruolo nel cda di Amag. Il fatto più grave è rappresentato dalle motivazioni emerse che hanno portato le dimissioni del collegio sindacale: la tenuta finanziaria di Amag Reti Idriche, l’assenza di qualsivoglia orientamento sulle attività dell’azienda che ha continuato a cambiare atto di indirizzo in maniera schizofrenica. Io sarei più sereno se ci fosse confronto trasparente con il consiglio comunale sui problemi delle aziende del gruppo Amag. Ormai le dimissioni si contano sulle dita di almeno due mani, questa amministrazione ci sta portando all’emergenza”.
“C’è confusione” le parole dell’esponente di Forza Italia Vincenzo Demarte “in Amag ci sono state tante dimissioni perché il management non era adeguato: una situazione imbarazzante. Manca confronto, dialogo, dibattito e un comune denominatore”.
Per la maggioranza è intervenuta la capogruppo Pd, Rita Rossa: “Certo che la situazione è seria e grave. Nessuno ha detto il contrario: le dimissioni del collegio sindacale sono un elemento da approfondire e dalla maggioranza sono arrivate sollecitazioni in questo senso. L’illegittimità, però, è già stata sanata perché in commissione consiliare è stata approvata la modifica statutaria. Se sospendessimo questa delibera i dipendenti andrebbero in difficoltà: sarebbe un paradosso. Rispetto alla società consortile ricordo che è stato il direttore di Egato a sottolineare che non si può procedere. In passato le partecipate di Alessandria si son trovate in situazioni molto più gravi. Ritengo sia giusto procedere”.