17 Luglio 2025
05:21
Acqua pubblica, trasporti, casa di riposo e piano sanitario: a Casale la minoranza invoca un confronto
CASALE MONFERRATO – “L’ennesimo esempio di gestione autoritaria e poco trasparente del Consiglio Comunale”. Queste le parole dei consiglieri di minoranza di Casale, riuniti nella coalizione “Casale Davvero“, dopo quanto avvenuto nella seduta dello scorso 2 luglio, “un esempio paradigmatico di come la maggioranza possa ignorare le esigenze dei residenti e prendere decisioni senza alcuna discussione o confronto”.
Come hanno raccontato i consiglieri Gianni Crisafulli, Maria Fiore, Enrico Bruschi, Luca Servato, Ramona Bruno, Alice Russo, Franco Soffiantino e Riccardo Calvo “la mozione sulla gestione dell’acqua pubblica è stata ritirata senza alcuna spiegazione, nonostante i nostri tentativi di discuterne il contenuto. Il fatto che il presidente abbia dovuto mandare tutti a casa senza permettere la discussione è stato la diretta conseguenza dell’atteggiamento poco rispettoso nei confronti della comunità da parte della compagine di centro-destra, che ha presentato una mozione per stoppare l’iniziativa del centro-sinistra e poi, dopo quasi un anno, l’ha ritirata senza alcuna giustificazione. Chiediamo, quindi, che la maggioranza spieghi ai residenti le ragioni di questo comportamento e che si impegni a discutere apertamente sulle sfide che la città sta vivendo. È inaccettabile che la maggioranza possa prendere decisioni senza alcuna discussione o confronto, ignorando le esigenze della popolazione”.
Secondo l’opposizione, inoltre, “la maggioranza continua a presentare un quadro roseo della situazione locale, ignorando le reali difficoltà dei residenti. Sul trasporto pubblico, si sostiene che “potrebbe migliorare ma va già molto molto bene”, senza però entrare nel merito delle reali esigenze della collettività. Abbiamo preso atto della crescita dei servizi sulla direttrice Alessandria-Tortona-Milano, ma non sta avvenendo nulla invece sulle nostre tratte. Ci riferiamo almeno alla necessità del biglietto unico tra treno e pullman sulla tratta Casale-Vercelli-Milano-Torino, che è quella fondamentale per togliere Casale dall’isolamento. Siamo molto preoccupati perché a un mese e mezzo dall’inizio delle scuole non abbiamo ancora avuto modo di leggere i nuovi orari di trasporto per cinque giorni sia delle corse dei pullman che delle corse dei treni. Temiamo che a fronte della serietà degli autotrasportatori locali che faranno sicuramente tutto ciò che potranno per venire incontro alle esigenze dei nostri alunni pendolari, dalle ferrovie non sarà invece messa a disposizione un’identica serie di opportunità. Ci riferiamo sia a un discorso di orari sia a un discorso di contenitori, perché alcuni treni sono molto più piccoli degli altri e inadatti per questo tipo di funzioni”.
“Sulla casa di riposo si sostiene che il problema sia solo contabile e non legato alla mancanza di convenzionamento con la ASL, senza considerare le reali difficoltà dei residenti che si trovano a dover affrontare questa situazione. La casa di riposo di Casale risulta essere oggi l’unico luogo dove è possibile erogare cure per situazioni croniche di tipo patologico che non possono essere più trattate dagli ospedali e risulta essere per la comunità un presidio fondamentale. La disponibilità di due piani del pensionato civile per la casa di comunità potrebbe essere una risorsa importante per aumentare il numero di convenzionamenti”.
“Inoltre, è preoccupante che non sia mai stata convocata una riunione della commissione ad hoc per discutere del piano sanitario, nonostante sia un tema di grande importanza per la comunità. Soprattutto in questo momento, in cui stanno scadendo i termini per partecipare alle proposte del nuovo piano sanitario regionale, un’occasione che viene ogni 5 anni e che potrebbe essere irripetibile per cambiare le sorti del nostro Santo Spirito. La nostra coalizione ha presentato una mozione che è stata inviata all’assessorato regionale alla sanità, senza che fosse discussa in commissione. Ci risulta poi altresì che nella conferenza dei sindaci sulla sanità svoltasi l’11 luglio scorso il punto di vista di Casale non sia stato esposto da nessuno. E questo a fronte del fatto che fra pochi giorni aprirà una clinica Sant’Anna con nuove caratteristiche, con una palese assenza di risorse nella nostra ASL per i convenzionamenti, che già fa immaginare che si tratti semplicemente di una clinica per chi dispone di risorse economiche proprie e di assicurazioni. Tutti gli altri sindaci dei centri capozona sono intervenuti così come i rappresentanti dei piccoli comuni. Solo Casale ha ritenuto di non dover dire nulla. Esigiamo che la maggioranza si impegni a lavorare con maggiore trasparenza e collaborazione per il bene della città, e che si dia ai casalesi la possibilità di partecipare alle decisioni che li riguardano”.