Autore Redazione
giovedì
14 Aprile 2016
03:27
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Politica - Casale Monferrato

Bonifica Amianto: da Palazzo Chigi subito 20 milioni di euro a disposizione di Casale

Bonifica Amianto: da Palazzo Chigi subito 20 milioni di euro a disposizione di Casale

CASALE – Il Ministero dell’Ambiente ha accolto la richiesta del Comune di Casale di ricevere direttamente i fondi stanziati dal Governo destinati alla bonifica dell’amianto, saltando il passaggio dalla Regione. Martedì nelle casse di Palazzo San Giorgio sono infatti arrivati 19 milioni 753 mila euro che costituiscono la quota 2016 dei 64 milioni assegnati dal Governo Renzi. Soddisfatto il sindaco di Casale, Titti Palazzetti. Questo decreto, ha spiegato il primo cittadino, eviterà complicazioni burocratiche e rappresenta un primo passo per gestire i fondi per la bonifica in maniera separata dai vincoli di bilancio. 

I quasi 20 milioni arrivati da Roma daranno così una ulteriore accelerata alle operazioni di bonifica. Il prossimo grande obiettivo di Palazzo San Giorgio sarà la Palazzina Eternit, l’edificio al quartiere Ronzone che ospitava gli uffici della vecchia fabbrica. Il giudice fallimentare ha infatti acconsentito all’acquisto da parte del Comune per 60 mila euro. Per eliminare ogni traccia di amianto, però, ne serviranno altri 500 mila. “Entro ottobre 2016, poi” ha ricordato il sindaco Palazzetti “sarà inaugurato il Parco Eternot e poi ci concentreremo sulla ex fabbrica piemontese del cemento.”

L’ultimo bando indetto dal Comune ha ricevuto 860 richieste di contributo, i primi 250 richiedenti dovranno ultimare la bonifica entro il 1° agosto 2016 per ricevere immediatamente i contributi. “A settembre apriremo un altro bando” ha ricordato il primo cittadino casalese “i privati cittadini proprietari di immobili da bonificare possono mandare progetto di bonifica e ottenere il contributo da parte del Comune” ha ricordato il sindaco Palazzetti “raccomando però di non far scadere le diffide, per poter così usufruire del contributo. In caso di inadempienza, infatti, scatterà l’ordinanza e il privato non sarà rimborsato.”

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