Autore Redazione
mercoledì
20 Aprile 2016
22:02
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Politica - Casale Monferrato

Nuovo scontro sulla sanità a Casale: per il Presidio continua il depauperamento; per il sindaco non cambierà nulla

Nuovo scontro sulla sanità a Casale: per il Presidio continua il depauperamento; per il sindaco non cambierà nulla

CASALE MONFERRATO – Il Presidio Sanità di Casale continua a dannarsi per tutelare la salute pubblica in città. Il movimento infatti torna a denunciare il depauperamento dell’ospedale Santo Spirito. Le preoccupazioni sono per Nefrologia, il Centro Trasfusionale e il Laboratorio Analisi. “Il 30 aprile – sostiene il Presidio i tre reparti perderanno la qualifica di Struttura Complessa, divenendo Struttura Semplice, con conseguenze pesanti sull’operatività e sulla funzionalità degli stessi”.

Per il Presidio il problema è che questi reparti, “che già da tempo resistono nella loro opera di servizio pubblico senza la guida di un Primario, sostituito però da un Facente Funzione, perderanno in via definitiva il primariato, abbandonando in questo modo la possibilità di eseguire manovre ospedaliere straordinarie“. In questa maniera i dipartimenti saranno “utili soltanto per interventi di routine“. “Immaginiamo – continua il movimento – che un degente anziano si trovi in una condizione di crisi renale, e abbia così necessità di un rapido intervento sanitario. Il 118, a questo punto, sarebbe costretto a trasportare il paziente non nell’ospedale più vicino, nell’ipotesi quello di Casale Monferrato. Bensì in quello di Novi Ligure, sottoponendo l’anziano ad un viaggio lungo ed oltremodo faticoso, per chi già afflitto da patologie renali. Una scelta politica scellerata, quella presa dalla Regione Piemonte, che non tiene conto né dell’esigenza della cittadinanza, men che meno degli investimenti importanti effettuati nel recente passato, considerando i lavori di ammodernamento effettuati nei reparti casalesi, oggi pienamente funzionali”. 

Per il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, non ci saranno invece sconvolgimenti: “il problema è più ampio. Si dice, poi non so se è vero, che si sta andando verso un sistema di rete Aso-AslAL. Può darsi che ci sia un avvicendamento delle reperibilità però i casi urgenti vengono tutti portati a Casale dove c’è un ospedale di primo livello che quindi deve essere in grado di affrontare tutte le urgenze 24h su 24. Ricordo inoltre che una settimana fa abbiamo fatto un giro di tutto l’ospedale con Domenico Ravetti, presidente della Commissione regionale Sanità. Abbiamo valutato reparto per reparto le carenze e le necessità insieme ai medici e ai primari presenti. Adesso, con la commissione Sanità, valuteremo il piano assunzioni ma garantisco che stiamo procedendo all’assegnazione dell’incarico dei primari che ci toccano e che arriveranno. Il servizio trasfusionale rimane a Casale, così come quello Analisi. Leggo che alcuni sostengono che dovranno andare a Novi ma non è assolutamente vero. Per il cittadino il servizio non cambio“. 

Il sindaco di Casale ha anche specificato che l’attenzione alle questioni sanitarie è sempre alto. “La dimostrazione arriva dal fatto che il 5 maggio verrà inaugurata la piattaforma per l’elisoccorso che d’ora in avanti atterrerà anche a Casale Monferrato. Molti comuni non si sono attrezzati e noi invece ci siamo attrezzati subito“. 

Intanto però lo scontro non si affievolisce.

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