Mondial: per i sindacati l’unica strada è il fallimento con esercizio provvisorio

MIRABELLO – Per i sindacati c’è una sola strada che può forse salvare la Mondial di Mirabello Monferrato: il fallimento con esercizio provvisorio per garantire la continuità della produzione. Lo hanno spiegato Mirko Oliaro di Fiom Cgil, Alberto Pastorello della Uilm Uil e Salvatore Pafundi di Fim Cisl dopo essersi confrontati in assemblea con i 220 dipendenti dell’azienda specializzata nella produzione di vetrine frigo e frigoriferi industriali. Scaduta dal 13 gennaio la cassa integrazione straordinaria, dall’inizio di questa settimana metà dei dipendenti è rientrata a lavorare e il restante centinaio è in permesso retribuito. Senza ammortizzatori sociali, per i sindacati l’azienda non riuscirà però a saldare le buste paga di chi ha ripreso le produzioni e il costo di chi è “a casa”. “Salvo stupirci con effetti speciali” ha aggiunto Mirko Oliaro, la Mondial non potrà neppure sostenere il costo delle 140 procedure di mobilità avviate dallo scorso 29 dicembre. In questa situazione per Cgil, Cisl e Uil “il fallimento è scontato” ma la sensazione dei sindacalisti è che l’azienda lo stia “ritardando”, e senza spiegare il “perchè”. Durante il tavolo istituzionale di inizio settimana, ha aggiunto il segretario Fiom , l’azienda “a parole” avrebbe espresso l’intenzione di salvare lo stabilimento di Mirabello. Con “i fatti” per Cgil, Cisl e Uil starebbe però dimostrando “tutt’altro”. “Prima o poi si arriverà al fallimento, non c’è un’altra strada e questo lo sa anche l’azienda – ha precisato Oliaro –  Accelerare questa fase, provando a costruire un esercizio provvisorio, eviterebbe di perdere gli ordini del periodo in cui la Mondial produce e guadagna di più, in base a quanto ci è stato riferito stiamo parlando di un fatturato di 15/16 milioni di euro. Il fallimento con esercizio provvisorio consentirebbe di non perdere clienti, evitando di svalutare l’azienda e magari attirare eventuali compratori”.