Autore Redazione
giovedì
9 Febbraio 2017
17:00
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Politica - Alessandria

Dall’alluvione di novembre ancora tanti alessandrini in difficoltà. Il sindaco “incontrerò i cittadini”

In una nota il Comune di Alessandria ha intanto elencato tutti gli interventi effettuati dall'alluvione nelle aree inondate dall'acqua e dal fango
Dall’alluvione di novembre ancora tanti alessandrini in difficoltà. Il sindaco “incontrerò i cittadini”

ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria Rita Rossa “nei prossimi giorni” incontrerà i cittadini colpiti dall’alluvione di fine novembre “per fare il punto della situazione“. Non tutti, infatti, sono riusciti a scampare alla furia dell’acqua e del fango.

In via Forlanini, in via Margiocchi e in tutte le altre aree golenali della città, case e cascine sono state gravemente danneggiate. Da più di due mesi diversi alessandrini non possono rientrare nelle loro abitazioni e sono ospiti da parenti o, in alcuni casi, anche in albergo. Stanchi di dover gettare via pezzi di vita a ogni piena dei fiumi, alcuni alessandrini alluvionati oggi chiedono con ancora più forza la delocalizzazione. Davanti alle telecamere della webtv di Radio Gold, Giuseppe Monticone una settimana fa aveva chiesto proprio questo: avere l’adeguato contributo previsto dalla legge per trasferirsi in una zona lontana da Tanaro e Bormida.

A questa richiesta, ha spiegato ora il sindaco di Alessandria Rita Rossa, non può dare però una risposta il Comune. Parte del contributo dovrebbe infatti arrivare da Stato e Regione. “In questi giorni abbiamo ricevuto diverse sollecitazioni da cittadini che ancora si trovano in situazione di estrema difficoltà a seguito dell’alluvione dello scorso novembre” ha aggiunto Rita Rossa. Purtroppo ci sono delle situazioni che non possono essere risolte in tempi brevi  e che non dipendono unicamente dall’Amministrazione Comunale. Mi riferisco, per esempio, al procedimento di delocalizzazione di privati, soprattutto per la parte di contributo che compete a Stato e Regione”. Il Comune, ha aggiunto il primo cittadino, ha “messo in campo tutte le risorse possibili, sostenendo spese notevoli a supporto della popolazione colpita, ancora ad oggi in assenza, voglio ricordarlo, della dichiarazione di stato di calamità”.

Nello specifico, hanno precisato da Palazzo Rosso, “il Comune di Alessandria ha effettuato operazioni di spurgo nelle abitazioni interessate e ha garantito il supporto per la pulizia dal fango nelle abitazioni private (vie di accesso e cortili), in via Vecchia dei Bagliani e in tutte le aree golenali. È stata fornita, inoltre, assistenza per la rimozione degli ingombranti, con spese a carico dell’Ente. È stata data priorità alle abitazioni dei residenti, mentre nelle abitazioni non di residenza queste attività sono ancora in corso.
Complessivamente sono stati impegnati circa 80.000 euro. 
Nei casi più gravi, dove l’acqua ha invaso completamente le abitazioni, laddove gli occupanti non hanno potuto sistemarsi in modo autonomo, si è provveduto alla sistemazione alternativa in albergo o in casa di riposo, mettendo in campo soluzioni per il rientro delle famiglie, con l’erogazione di specifici contributi per i quali sono stati stanziati circa 15.000 euro.
I costi degli interventi sostenuti e le spese relative all’implementazione dei mezzi e delle dotazioni in uso ai volontari, affiancati alle altre strutture operative presenti, ammontano a circa 10.000 euro.
Per gli immobili alluvionati che sono stati dichiarati inagibili, si è provveduto al blocco delle posizioni tributarie Tari alla data del 25 novembre 2016, fino alla presentazione della dichiarazione di ritrovata agibilità. Qualora il contribuente avesse già provveduto al pagamento in un’unica soluzione, gli uffici preposti provvederanno al rimborso della quota dovuta.
Inoltre,  Alegas e il Comune di Alessandria hanno attivato un aiuto concreto a favore dei clienti con la concessione di un bonus economico del valore del consumo energetico registrato nel mese di novembre 2016″.

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