Autore Redazione
lunedì
13 Febbraio 2017
00:29
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Politica - Alessandria

La Regione presenta nuovi piani per una gestione dei migranti strutturale

La Regione presenta nuovi piani per una gestione dei migranti strutturale

PIEMONTE – I Comuni vanno coinvolti di più nella gestione dei migranti. Questo è l’indirizzo della Regione che ha presentato un nuovo piano di accoglienza che dovrebbe portare  a una gestione del sistema “da emergenziale in strutturale“. Gli arrivi sono in aumento e il Piemonte se ne accolla l’8%. Ecco perché la Regione ha deciso di mettere in campo un piano per sostenere di più i Comuni con una serie di progetti tra cui la formazione per gli operatori dei servizi pubblici che si relazionano con i migranti o la formazione linguistica dei migranti.

I progetti che abbiamo messo in campo – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte – hanno l’obiettivo di rendere strutturale il sistema dell’accoglienza in Piemonte. Con il progetto VE.S.T.A per esempio abbiamo l’ambizione di migliorare i servizi pubblici che si relazionano con la popolazione straniera formando e aggiornando gli operatori/trici sulle diverse normative. Il progetto Petrarca, giunto alla sue quinta edizione, si occupa di realizzare un piano regionale per la formazione civico linguistica dei cittadini/e di Paesi Terzi. Non solo dunque accoglienza intesa in senso stretto, ma anche percorsi di inclusione e informazione volta a prevenire possibili discriminazioni anche tramite il progetto “Piemonte contro le discriminazioni”.

Regione Piemonte ha anche firmato un protocollo di collaborazione con i cinque Centri Servizi per il Volontariato piemontesi – ha aggiunto Monica Cerutti. L’obiettivo è di approfondire la conoscenza del livello di partecipazione attiva alla vita sociale e civile degli stranieri/e e attivare processi di inclusione attraverso lo svolgimento di attività di volontariato che consentano allo straniero/a di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe. Dobbiamo anche comprendere le ragioni che spingono i cittadini stranieri a migrare. La Costa d’Avorio per esempio è la seconda nazione in questo periodo dalla quale provengono il maggior numero di migranti. La nostra amministrazione regionale ha attivato un progetto insieme al Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle economie locali sostenendo politiche pubbliche rivolte ai giovani ivoriani e senegalesi».

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