Autore Redazione
martedì
21 Febbraio 2017
08:59
Condividi
Politica - Casale Monferrato

Sanità: il sindaco di Casale deluso dai silenzi della Regione. Ora si rivolgerà a Chiamparino

Titti Palazzetti: "la cortesia e la disponibilità dell'assessore non ci bastano più"
Sanità: il sindaco di Casale deluso dai silenzi della Regione. Ora si rivolgerà a Chiamparino

CASALE MONFERRATO – Il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, ha perso la pazienza e in una lettera molto chiara ha spiegato di non essere più disposta ad attendere ancora. Per questo si rivolgerà al presidente della Regione, Sergio Chiamparino.

A scatenare la reazione del primo cittadino l’incontro con l’assessore Antonio Saitta in occasione della riunione del Comitato dei Sindaci definito deludente. «L’incontro con l’assessore Saitta è stato deludente – ha spiegato il sindaco”. Abbiamo fatto richieste concrete sui problemi reali dell’Ospedale Santo Spirito al servizio del Monferrato: liste d’attesa, organizzazione carente del personale medico, infermieristico, amministrativo e dei posti letto. Inoltre c’è anche il mancato acquisto della TAC, atteso da anni. La cortesia e la disponibilità dell’assessore non ci bastano più, le  risposte che attendavamo non sono arrivate. Riproporremo le stesse questioni al presidente Chiamparino».

Il primo cittadino ha stilato un lungo elenco di punti critici per la sanità casalese:
– PUNTO NASCITE: potenziamento organico medico e ostetrico. Parto analgesico – anestesista; Reparto di pediatria: organico non stabile, assunto tramite cooperativa

– BLOCCO OPERATORIO – considerate le liste d’attesa e la potenzialità della struttura, occorre potenziare l’organico infermieristico di almeno 6 unità e quello medico

– CARDIOLOGIA – in attesa del primario – da considerare inoltre gli imminenti pensionamenti del personale medico ora in servizio

– DEA – richiesta di potenziamento organico

– MEDICINA 1 e 2 – in attesa di una caposala

– Organizzazione migliore dei posti letto

– ASSISTENZA TERRITORIALE – Casa della salute – Posti per continuità assistenziale – Cure palliative (pazienti oncologici)

– UFA – si richiede di accelerare i tempi di apertura – problema tecnico collegato alla mancanza di certificazione relativa alla pressurizzazione degli ambienti.

A questo si collega il problema del magazzino farmaceutico che dovrebbe essere trasferito a Tortona (60 Km). Il trasferimento dell’armadio compiuterizzato inoltre comporta certamente uno spreco di risorse

– Trasferimento del personale amministrativo – mancanza di comunicazione e di consultazione con il territorio

– CUP – problema dei tempi di attesa

– Sterilizzazione – Perché a Novi e non a Casale?

– Scarsa umanizzazione dei servizi e delle prestazioni offerte all’utenza

– Equa distribuzione dei servizi amministrativi

Condividi