Autore Redazione
lunedì
5 Febbraio 2018
00:01
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Basket - Derthona Basket - Tortona

Bertram Derthona: trasferta amara. Agrigento spietata

I siciliani hanno vinto 88-78, decisivo il terzo quarto.
Bertram Derthona: trasferta amara. Agrigento spietata

AGRIGENTO – Bruciante ko per Bertram Derthona nell’ultima giornata di serie A2. I ragazzi di coach Pansa sono caduti 88-78 contro Moncada Agrigento. Non sono bastati i 18 punti di Garri, in doppia cifra anche Sorokas, Johnson e Spanghero. “Non si dica che questa squadra non è tornata a difendere” ha detto coach Pansa “il nostro ritmo di gara è stato sbagliato. Nel secondo tempo siamo stati più ligi ma è mancata cattiveria in qualche palla vagante e questo ha fatto la differenza. Ora dobbiamo resettare questa sconfitta, non sarà facile perchè affronteremo subito un’altra battaglia, dobbiamo solo ritrovare quela cattiveria agonistica che ha contraddistinto le cinque vittorie consecutive, quella sorta di cazzimma. Impariamo in fretta dai nostri errori.”

La cronaca della partita tratta dal sito di Bertram Derthona

Meglio Agrigento in avvio, con il 5-0 firmato Cannon e Zugno. Tortona reagisce con Garri e Johnson, ed è proprio l’americano in maglia #32 a siglare il sorpasso, poi seguito dalla tripla di Stefanelli per il 12-16 bianconero. Agrigento reagisce con Evangelisti e sopratutto con Cannon (15 all’intervallo), riportandosi subito in scia (24-25 al 10’), per poi sorpassare con Pepe e Williams in avvio di secondo periodo.

Il ritmo di gioco prosegue ad essere alto, e dalla battaglia emerge Guariglia, autore dei canestri che valgono il 45-38 del 18’ ed il 48-41 dell’intervallo lungo.  Alla ripresa il Derthona segna un passo in avanti dal punto di vista dell’aggressività e, con Spanghero e Garri, accorcia le distanze (55-51 al 24’), ma non riesce a rientrare oltre: così la tripla di Evangelisti e due canestri di Cannon riportano in ritmo Agrigento, che trova l’abbrivio per toccare la doppia cifra di vantaggio e chiudere il terzo quarto sul 73-60.

Il Derthona prova a ricucire nel quarto finale, ma viene punito da alcuni canestri particolarmente complessi da parte di Williams, Pepe e Cannon, che permettono ai padroni di casa di mantenere un divario intorno alla doppia cifra fino alla sirena finale.

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