20 Maggio 2013
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Casale, il Comune apre un tavolo sulla crisi societaria
Come nell’estate 2012 l’amministrazione Demezzi afferra le “redini” della vicenda Casale Calcio. La crisi di liquidità della società monferrina ha convinto il sindaco a convocare per questo pomeriggio un tavolo di confronto, a Palazzo San Giorgio. Sono stati invitati tutti coloro che gravitano nell’orbita della società monferrina. L’obiettivo primario è impostare subito un piano d’azione che permetta di saldare gli emolumenti ai tesserati e ipotizzare le strategie future nella prossima stagione, verificando quanto possa essere sostenibile la permanenza in serie D. L’auspicio del sindaco e dell’assessore allo Sport, Federico Riboldi, è che tutti i convocati rispondano all’invito: l’attuale patron Paolo Di Stanislao, il suo predecessore Roberto Goveani, Giorgio Zanon a nome dello sponsor Foppiani, l’amministratore unico Domenico Falanga, e i consiglieri di minoranza della Casale Comunication and Marketing, Giuseppino Coppo, Fabrizio Amatelli, Ettore Accornero, Massimo Barbieri e Luigi Massa. “Occorre decidere in fretta cosa si può fare per salvare la società” – ha dichiarato a Radio Gold, Federico Riboldi – ” E’ giunto il momento di tirare una linea. Piuttosto che continuare come negli ultimi due anni è meglio affidarsi alle serie minori, con un calcio che ci assicuri la dignità. E questo vuol dire pagare i tesserati, mantenere le strutture e un’immagine di una società gestita da persone serie e corrette.” Intanto il Casale e Giorgio Zanon dovrebbero nominare due professionisti che possano mettere mano ai bilanci della società, ad oggi certificati solo fino al 31 dicembre 2012, così da certificare nel dettaglio a quanto ammonta il buco da ripianare.