Autore Redazione
sabato
25 Agosto 2018
09:58
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Calcio - Alessandria

Gonzalez: “Non potevo rimanere se non ero felice”

Per il bomber troppo forti le delusioni per i traguardi sfiorai ma mai raggiunti
Gonzalez: “Non potevo rimanere se non ero felice”

ALESSANDRIA – Era arrivato entusiasmando tutti, lasciando di stucco gli avversari, increduli davanti a un’operazione di mercato da formazioni di categoria superiore, oggi va via senza troppo clamore, tra i sentimenti combattuti dei tifosi. Per alcuni un peccato, per altri una scelta giusta che ‘libera’ l’Alessandria da un passato che deve essere formattato. Certamente Pablo Gonzalez è stato un acquisto storico per l’Alessandria calcio, uno dei momenti indimenticabili, un bomber vero, che ha regalato tante reti e anche molta gioia. Ed è proprio questo ultimo sentimento svanito negli ultimi mesi, che ha determinato, ha raccontato a Radio Gold, la sua partenza.

È stata una scelta più personale la mia, condivisa con la società. Sono arrivato a vivere un momento di fatica perché mi venivano in mente le situazioni brutte di questi due anni e quindi ho capito che era ormai chiuso il mio periodo con l’Alessandria. Non potevo rimanere se non ero felice. Fortunatamente la società mi ha dato la possibilità di rescindere ed è stata la cosa migliore perché se uno non è felice è difficile giocare“.

Pablo fa riferimento ai momenti sportivi deludenti che hanno impedito di raggiungere obiettivi importanti: “È una questione personale perché ho fatto molta fatica a iniziare l’anno dopo aver perso i play off della scorsa stagione. Occorre avere rispetto della gente che mi ha dato tanto in questi anni. Non potevo rimanere in una società, così come i tifosi, che mi ha dato tutto solo perché avevo ancora due anni di contratto. Non era un atteggiamento giusto e quindi ho fatto questa scelta per correttezza nei confronti di tutti. Non volevo fare male a una società che è sempre stata generosa”.

La tristezza sportiva di Pablo Gonzalez è quella maturata in tutte le fasi finali dei campionati dell’Alessandria: “Quando abbiamo perso i play off con la Feralpi, subito, sul campo, ho provato vergogna e sono stato male. Un pensiero che ho portato avanti in questi giorni quando andavo ad allenarmi.” Ed è questo il suo maggior rimpianto, l’essere arrivato “per raggiungere un obiettivo, averlo sfiorato tante volte senza mai raggiungerlo. Dobbiamo chiedere scusa alla gente perché per un motivo o per l’altro non abbiamo conseguito il traguardo. Non so se per demeriti nostri o meriti di altri. Ma questo è il risultato. L’unica soddisfazione è stata l’aver alzato la coppa.”

Per Gonzalez l’Alessandria è comunque una pagina bella, spiega, “perché mi sono trovato in una società molto seria, con progetti, adesso occorre ripartire da zero ed è la cosa migliore“.

Il bomber ancora non sa dove andrà a giocare e attende una chiamata intanto augura il meglio all’Alessandria e non si sbilancia sul futuro dei grigi nonostante si sia allenato durante tutto il periodo estivo con il nuovo gruppo: “Non so dire come andrà questa stagione dell’Alessandria. È una squadra che ha tanti giovani, che ha voglia di mettersi in gioco con uno staff molto preparato. Io mi auguro che faccia una grande stagione perché se lo meritano tutti“.

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