Alessandria, ora guarda avanti

ALESSANDRIA – L’avvio di stagione troppo negativo, il mancato “scossone” quando la vetta si allontanava sempre di più, un pizzico di inconscia presunzione in alcune occasioni, il maledetto covid nei due momenti più delicati della stagione, gli errori dal dischetto nel girone di ritorno…Sono tanti, e altrettanti sicuramente ne mancano, i motivi di rimpianto e di rammarico per un campionato in cui l’Alessandria Calcio ha perso un’altra ottima occasione per centrare la promozione dalla porta principale. Troppo facile, però, evidenziare con il classico senno di poi quello che si sarebbe potuto fare, ma non è stato fatto: senza possibilità di controprova è tutto vero e tutto falso allo stesso tempo.

Una certezza è che l’amaro epilogo della stagione regolare lascia a Gazzi e compagni una ferita, soprattutto a livello mentale: la rimonta è costata tanto, anche fisicamente, e una battuta d’arresto come quella di Como non può che portare con sé scorie a livello emotivo anche per i più navigati. Il secondo posto matematico, però, concede a mister Moreno Longo buoni margini di tempo per una cicatrizzazione il meno invasiva possibile, in vista dei play-off.

Uno dei meriti maggiori dell’ex allenatore del Torino, dal giorno del suo arrivo sulla panchina grigia, è stato l’aver (ri)creato e (ri)compattato il gruppo, prima di tutto dal punto di vista motivazionale e poi tecnico-tattico: ormai immagazzinato e interiorizzato il secondo, bisognerà lavorare maggiormente sul primo aspetto, per tentare di sopravvivere il più possibile alla roulette russa degli spareggi. Nella speranza di una pronta e completa guarigione di Crisanto, Parodi e Casarini, assenze che al Sinigaglia hanno pesato.

Un’altra certezza è che, qualunque sarà la categoria della prossima stagione e a meno di clamorose sorprese, ciò che si è costruito in questa seconda parte di campionato rappresenta forse la miglior base degli ultimi anni per il lavoro estivo. Una guida tecnica sicura e un’improbabile rivoluzione drastica delle pedine sono un’accoppiata che ad Alessandria non si vedeva da un po’ di tempo e questo potrebbe facilitare il lavoro di perfezionamento e di preparazione della stagione per creare i presupposti di un nuovo campionato di livello. Ritrovare “fiducia”, come gridava mister Longo già nella gara di Como, nel breve periodo per poi continuare a puntare in alto.