Autore Redazione
giovedì
14 Settembre 2023
21:40
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Grigi, la controreplica di Benedetto all’ex dg Zerbo: “Ha ceduto Lamesta quasi gratis per far giocare il figlio”

Grigi, la controreplica di Benedetto all’ex dg Zerbo: “Ha ceduto Lamesta quasi gratis per far giocare il figlio”

AGGIORNAMENTO ORE 22.30: Rinaldo Zerbo, ha contattato di nuovo la redazione di Radio Gold dopo le dichiarazioni di Benedetto. “Innanzitutto ci tengo a precisare che ad oggi sono ancora il direttore generale dell’Alessandria Calcio perché manca la formalizzazione della rimozione. E poi smentisco categoricamente le affermazioni del presidente” ha detto Zerbo ai nostri microfoni “mi riservo di procedere a una denuncia per diffamazione. Ribadisco che per lui ho sempre avuto stima, l’ho sempre difeso coi media. Se fosse vero che avrei minacciato tutti avrei già ricevuto delle querele. Perché solo ora Benedetto dice questo su di me? La cessione di Lamesta, inoltre, è stata curata dal ds Quistelli e dallo stesso Benedetto. Io ero appena arrivato. E poi solo Benedetto ha il potere di firma. Rispetto a quello che ha detto su mio figlio ricordo che giocava all’Alessandria già da un mese e la sua presenza non aveva nulla a che vedere con Lamesta. Nella mia prima conferenza stampa ho solo detto che i giovani vanno valorizzati. Voglio anche ricordare che è stato proprio mio figlio a decidere, di sua spontanea volontà, di non scendere in campo, per evitare il rischio che io finissi sotto la pressione della tifoseria. Benedetto non dovrebbe coinvolgere mio figlio, si dovrebbe vergognare”. 

ALESSANDRIA – Nessun passo indietro. Ai microfoni di Radio Gold il presidente dell’Alessandria Calcio Enea Benedetto ha rivendicato la bontà della sua decisione di rimuovere Rinaldo Zerbo dal ruolo di direttore generale dei grigi. A fronte delle dichiarazioni dell’ex dirigente, poi, il patron ha voluto controreplicare: “Rinaldo Zerbo ha minacciato tutti, compreso me, Pedretti e molti dipendenti. Se ha fatto una offerta per rilevare il club? Non ha alcun investitore, né ha un’evidenza di fondi né sua, né dei sedicenti investitori, tutti puramente inventati. Gli abbiamo chiesto, dopo l’assemblea soci, di dare le dimissioni da ogni ruolo e non ha voluto farlo, continuando a minacciare tutti con il semplice scopo pretestuoso di spingere la società a valorizzare il figlio, mettendo pressioni in modo ignobile su tutto lo staff e dirigenti”. 

“Zerbo non ha mai rispettato nessuno né, tantomeno, le istituzioni che ci permettono il regolare svolgimento delle attività” ha aggiunto Benedetto “neghiamo in modo categorico ogni sua pretesa e, anzi, ci avvarremo di adire le vie legali per tutelare l’Alessandria Calcio e i suoi dipendenti, a cui il suo comportamento ha arrecato ingenti danni diretti e indiretti, come la cessione di Lamesta, quasi a titolo gratuito a mia insaputa per far giocare in prospettiva il figlio”. 

Parole di fuoco, quelle del presidente, che certificano frizioni evidenti che serpeggiavano da tempo e che questo giovedì sono deflagrate. Resta, al di là di tutto, una triste pagina che l’Alessandria Calcio, la città e tutti i suoi tifosi non avrebbero meritato di leggere. 

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