Autore Redazione
domenica
7 Aprile 2024
05:59
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Un orso ferito, dopo 16 anni i grigi tornano in D: ora servono risposte chiare sul futuro

Un orso ferito, dopo 16 anni i grigi tornano in D: ora servono risposte chiare sul futuro

ALESSANDRIA – Una notizia annunciata da tempo e da ieri, purtroppo, ufficiale. L’Alessandria Calcio è retrocessa in serie D. 16 anni dopo i grigi lasciano il professionismo e sono costretti a ripartire dai dilettanti. Nel 2003 il salto all’indietro fu addirittura doppio: dall’allora serie C2 all’Eccellenza, a causa del fallimento societario. Da quel punto di vista oggi la situazione è diversa anche se sono ancora tante le incognite da risolvere: come si intende ripartire dal punto di vista tecnico, quanto l’attuale proprietà sarà disposta a investire in un campionato ricco di insidie per tornare al più presto nella serie nazionale, se gli attuali vertici saranno in grado di ricucire i rapporti con il tifo e con la piazza, ora compromessi da una annata beffarda e surreale.

Riavvolgendo il nastro dell’ultimo anno i momenti bui sono innumerevoli e sarebbe inutile ricordarli: meglio evitare di riaprire le ferite e, soprattutto, citare personaggi che, nei fatti, non hanno dimostrato di essere all’altezza di una società di calcio, a maggior ragione protagonista della terza serie nazionale, a maggior ragione con una storia e un blasone unici in Italia come quelli dell’Orso.

Nel momento più nero degli ultimi 20 anni c’è però un’unica nota lieta: l’attaccamento ai colori grigi di una tifoseria che mai ha fatto mancare la propria vicinanza e il proprio supporto. “La fede non retrocede” si leggeva in uno striscione affisso dai “Fanciott” qualche settimana fa all’ingresso della città.

Una tifoseria disposta a una nuova traversata nel deserto, “da Trino a Cerano”, citando l’ormai celebre striscione svelato a San Siro nella semifinale di ritorno di Coppa Italia di otto anni fa, e che però merita parole chiare, un progetto ambizioso e sostenibile oltre a una componente da non sottovalutare: una sincera passione anche da parte di chi oggi è chiamato a dare risposte.

Foto principale tratta dalla pagina Facebook dei Fanciott

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