4 Maggio 2024
05:49
Alessandria Calcio: dai vertici le rassicurazioni sul futuro. Società svizzera coinvolta per “precauzione”
ALESSANDRIA – Nessun rischio per il futuro. In casa Alessandria Calcio le bocche restano cucite ma, dopo la notizia riportata ieri sul giornale Il Piccolo, trapela la volontà di rassicurare la piazza rispetto al passaggio di proprietà di Alessandria 2023, la società a responsabilità limitata creata sei mesi fa proprio per acquisire le quote della società grigia. Da diverse settimane, infatti, questa srl non è più riconducibile a Verdeidea ma alla Scs Consulting, una società fondata in Svizzera e rappresentata comunque da Giulio Maione e Andrea Molinaro, rispettivamente direttore generale e presidente dei Grigi.
Questo passaggio si sarebbe concretizzato per motivi “precauzionali“, per tenere separate le sorti dell’Alessandria Calcio da quelle di VerdeIdea e dell’altra società collegata: la Si.Sa Segnaletica. Una novità che, però, secondo i vertici dei grigi non rappresenterebbe un indizio di instabilità o di rischio per l’Orso. Rispetto a quanto garantito lo scorso 12 aprile al sindaco di Alessandria nel confronto a Palazzo Rosso, infatti, non sarebbe cambiato nulla nelle intenzioni a breve e lungo termine: saldare tutte le scadenze federali e ripartire dalla serie D, con l’intento di tornare il prima possibile tra i professionisti, magari grazie anche al supporto di nuovi partner. A questo proposito, infatti, in queste settimane sarebbero proseguite le interlocuzioni con soggetti del territorio e non.
Nel frattempo, però, l’associazione di promozione sociale ed ente del terzo settore Ideale Grigio ha però lamentato il “totale silenzio delle parti interessati” rispetto a queste ultime novità in seno all’Alessandria Calcio. “Senza voler entrare nel merito delle possibili ragioni, reputiamo economiche, che hanno determinato tale scelta, a noi preme sottolineare in questo momento l’assoluto sentimento di impotenza che sta vivendo la città e l’intera tifoseria di fronte alle vicende societarie della nostra amata maglia grigia” ha sottolineato Ideale Grigio “questo sentimento non fa altro che rafforzare sempre più la nostra convinzione della necessità che il calcio ad Alessandria debba tornare a parlare alessandrino. Da un anno a questa parte abbiamo visto il succedersi di proprietà, sempre fragili economicamente e prive di qualsivoglia esperienza professionale nel mondo del calcio, che non hanno alcun collegamento con il territorio”.
“Leggere sui giornali ipotesi di fallimento o altri scenari societari, che si spera non veri ma certo non irrealistici, ci spinge a ribadire con più forza ancora l’importanza di attivare tutte le risorse necessarie (istituzioni – tessuto economico – tifosi) affinché l’Alessandria e il calcio tornino alla città e al territorio alessandrino” ha proseguito Ideale Grigio con un vero e proprio appello alle forze del territorio “si rende necessario un forte impegno da parte di tutti. Da parte della tifoseria per l’indispensabile supporto in termini di affetto, calore e sostegno che ha sempre dato e continuerà a dare con sempre maggior vigore, ma anche da parte del tessuto economico cittadino, sia in termini di partecipazione che di effettivo sostegno finanziario ad ogni iniziativa, anche nuova, che possa portare a preservare quel patrimonio che è comune a tutti i cittadini e alla nostra comunità. Iniziativa che non potrà che essere di Alessandria, del territorio e dei suoi tifosi, senza dover essere costretti a cercare altrove risorse che, alla luce dei fatti, sembrano sempre più scarseggiare. Il futuro dei grigi è più incerto che mai, ma l’unica certezza che dobbiamo avere in questo momento è che qualsivoglia progetto futuro di rilancio e/o rinascita dei grigi non possa prescindere dalla partecipazione popolare dei tifosi e dal coinvolgimento del tessuto economico alessandrino”.