Autore Redazione
mercoledì
13 Novembre 2013
00:00
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Alessandria Calcio - Calcio

Fabio Artico pronto alla partita da ex

Fabio Artico pronto alla partita da ex

Alessandria e Cuneo già scaldano i motori in vista del confronto del prossimo fine settimana, in programma sabato alle 14.30 allo stadio Paschiero. Tanti gli ex grigi che, in casa biancorossa, sperano di farsi rimpiangere dalla vecchia tifoseria: in campo gli attaccanti Martini e Fanucchi, in panchina l’ex difensore ora allenatore Sottil e in tribuna il responsabile dell’area tecnica Fabio Artico, indimenticato bomber e capitano.  “Racconterei una bugia dicendo che è una partita come le altre. Spero che vinca il Cuneo ma altrettanto confido di vedere entrambe le squadre in Lega Pro il prossimo anno” ha detto Fabio Artico a Radio Gold News.

Un Cuneo reduce da un periodo poco felice, con tre sconfitte nelle ultime quattro partite e la vittoria che manca dalla quinta giornata…

“Stiamo passando un momento delicato purtroppo si sono susseguiti risultati negativi e prestazioni altalenanti. Contiamo di riprenderci presto. L’importante è restare uniti e col lavoro usciremo da questo momento buio. Sappiamo che la gara di sabato sarà difficile. L’Alessandria è forte ma contiamo di ricominciare a fare punti e tornare a occupare una posizione di classifica più consona al Cuneo.”

Dall’esterno come giudichi il momento di appannamento dell’Alessandria?

“Difficile dare un parere su quello che sta succedendo. In generale quest’anno è particolare, anche se non ci sono organici tanto più forti degli altri bisogna avere qualcosa in più dal punto di vista mentale e motivazionale. Non è facile perché se le cose vanno male lo spettro della retrocessione arriva subito”.

E poi la squadra grigia vive in un contesto dove ci sono più pressioni rispetto a quello del Cuneo. Cosa ne pensi?

“Sicuramente Alessandria non è una piazza qualunque. Il pubblico vive per i grigi, questo può incidere in maniera negativa nella gestione della squadra. Ma il pubblico e la piazza devono essere visti come un punto di forza. Non è facile gestire questa situazione ma il bello del calcio è proprio confrontarsi con piazze difficili, quelle che ti mettono di più alla prova ma che ti danno anche più soddisfazione.”

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