Autore Redazione
lunedì
10 Dicembre 2018
04:00
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Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura

I sindacati e i lavoratori del settore edile hanno deciso di incrociare le braccia e chiedere ancora una volta di mettere al centro la sicurezza del lavoro e dei lavoratori
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura


AGGIORNAMENTO – Sono state sintetizzate in sei punti le richieste dei sindacati, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Alessandria per potenziare i livelli di sicurezza nei cantieri del Terzo Valico. Dopo il drammatico incidente in cui ha perso la vita un operaio di 57 anni, precipitato da una impalcatura mentre lavorava nel cantiere dell’Alta Velocità a Voltaggio, i sindacati si sono radunati davanti alla Prefettura di Alessandria e di Genova per invocare maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. Un appello che si è tradotto nella richiesta dei sindacati di avere RLS di sito a carico del Contraente Generale, il Settimanale di cantiere e anche il controllo del flusso della manodopera e degli orari di lavoro. Per i sindacati è inoltre fondamentale avere un pacchetto di ore formative sui rischi specifici, in aggiunta a quelle previste dalla legge e anche maggiori simulazioni sulle procedura da seguire in caso di infortunio, insieme a una campagna di assemblee sindacali in collaborazione con i tecnici dell’Asl sulle problematiche dei singoli cantieri.
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Presidio sindacati dopo incidente mortale terzo valico
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Rocco Politi Fillea Cgil
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Paolo Tolu Feneal Uil
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Pierluigi Lupo Filca Cisl
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Presidio sindacati dopo incidente mortale terzo valico
Morte operaio del Terzo Valico, presidio davanti alla Prefettura
Presidio sindacati dopo incidente mortale terzo valico

ALESSANDRIA – Sciopero e presidio davanti la Prefettura di Alessandria e quella di Genova. Questa la reazione delle organizzazioni sindacali che, dopo la morte dell’operaio nel cantiere del Terzo Valico, hanno deciso di incrociare le braccia e chiedere ancora una volta che le tematiche della sicurezza del lavoro e dei lavoratori tornino al centro dell’attenzione della politica e dei media. Una reazione forte, come forte è stato il dolore per la scomparsa di Egidio Martino, operaio bergamasco di 57 anni, caduto in un pozzo da un ponteggio mentre stava lavorando per la Edilmac a Voltaggio.

I sindacalisti di Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil di Alessandria e Genova, hanno inoltre proclamato un’intera giornata di sciopero così articolata: per il personale turnista dalle 6 di lunedì 10 alle 6 di martedì 11 dicembre e per il personale giornaliero intera prestazione del 10 dicembre. Intanto sta andando avanti l’inchiesta della Procura per stabilire che cosa abbia provocato l’incidente dove l’operaio 57enne ha perso la vita. “Vogliamo che si torni a parlare delle morti sul lavoro e della tutela di chi è obbligato a svolgere il proprio mestiere in situazione di assenza di sicurezza“, hanno scritto le sigle sindacali.

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