14 Gennaio 2015
00:25
Alessandria: anche dopo il ko di Mantova Luca Mora lancia la sfida alle rivali. “Proviamo a vincere”
ALESSANDRIA – E’ stato uno dei migliori in campo nella sconfitta di Mantova, nonostante l’infortunio al gomito. Ospite ai microfoni di Diretta Sport Martedì, il centrocampista dell’Alessandria Luca Mora ha parlato della recente sconfitta e della volontà della squadra grigia di ripartire subito, già dalla sfida interna di sabato al Real Vicenza. Mora morde il freno, costretto a saltare il match a causa proprio del problema al gomito che, però, appare meno grave di quanto non sembrasse a un primo impatto. Le lastre hanno escluso fratture, ora una risonanza magnetica verificherà lo stato dei legamenti, ma la speranza del giocatore è tornare a completa disposizione già dalla trasferta contro il Novara del prossimo 23 gennaio.
“Aver subito gol subito ha complicato le cose” ha detto Mora a proposito del ko del Martelli “loro arrivavano da un periodo dove stavano facendo bene. Sono una squadra giovane, ma hanno giocatori importanti come Caridi e Siniscalchi. Hanno corso tanto per tutta la partita. La gara si è subito incanalata bene per loro, quello che era successo a noi a Venezia. Cose che possono capitare nell’arco di un campionato, abbiamo pagato qualche disattenzione. Ma l’importante è reagire alle sconfitte. La nostra prima posizione ci ha condizionato? No, la testa della classifica credo che cambierà molto spesso, con 5/6 squadre che se la giocheranno fino alla fine. L’obiettivo è provare a vincere, o fare i playoff. Niente è dovuto nel calcio ma siamo lì, l’importante è stare uniti e dare il massimo.”
“Si dice che la vittoria valga tre punti e che dalla sconfitta si impari di più, ma non è che ora siamo meno sereni. Una sconfitta ci aiuta a essere più concentrati e lavorare di più. Finita la partita domenica c’erano sconforto e stanchezza. Quando si perde è giusto arrabbiarsi. Le squadre forti reagiscono alle sconfitte e ci proveremo. Invito i tifosi a venire a vedere gli allenamenti, per giudicare non solo le belle giocate di calciatori di classe come Taddei o Rantier in partita, ma per rendersi conto che siamo un gruppo che dopo qualsiasi risultato riparte sempre al massimo. Ci sono diversi miei compagni, come Valentini o Sabato, che corrono sempre, che fanno un lavoro oscuro. Ne potrei nominare tanti. La squadra ha raggiunto un livello di maturità più alto rispetto agli altri anni. Quest’anno comunque i tifosi ci hanno incitato tantissimo, soprattutto la Curva Nord è stata sempre spettacolare. Sono contento e questa cosa ci ha aiutato molto. Non si può chiedere di più.”