18 Febbraio 2015
00:46
Alessandria: il terzo compleanno con Di Masi presidente. “Serie B? Da tifoso dei grigi perchè non crederci?”
ALESSANDRIA – Quello che l’Alessandria festeggia questo mercoledì è un compleanno numero 103 vissuto coi nervi distesi di chi, consapevole della propria forza e dopo aver dimostrato di lottare ad armi pari contro tutte le avversarie della Lega Pro, può anche permettersi di fantasticare anche un futuro immediato in quella serie che lo stesso presidente Luca Di Masi non vuole sentire nominare, insomma, nella seconda lettera dell’alfabeto.
“Per festeggiare i 103 anni ci sarà qualche novità sulla maglia, forse già a partire dalla gara di sabato o la prossima” ha ricordato il presidente Di Masi “comunque l’importante è continuare a far bene partita dopo partita” ha detto Di Masi ai microfoni di Diretta Sport Martedì “ma quella lettera non viene mai nominata. Nemmeno in società, col mio staff. Da tifoso dico che credo al sogno del passaggio di categoria. Perchè non dovrei? Dopo la trasferta di sabato a Bolzano avremo le idee più chiare, anche se ormai è logico che possiamo pensare di stare tra le prime 4 del campionato. La prossima trasferta sarà impegnativa e complicata e la affronteremo come sempre al massimo. In caso di successo metteremmo una pietra importante nella lotta per i playoff. Siamo una squadra solida e caratteriale. La vittoria a Pavia è stata la dimostrazione di quello che siamo. Non dico che il Novara non ha questa forte componente carattiale ma, se fossimo stati noi in vantaggio 3-1 con un uomo in più, forse avremmo tenuto maggiormente, parlo dal punto di vista caratteriale. Quale tra le nostre avversarie la più temibile? Novara è strutturata, ha fatto una squadra pronta per la serie B, mentre il Pavia ha una forza notevole in attacco. Noi siamo quadrati. Il Bassano ha giocato con noi una partita maschia, con belle qualità e bei giocatori. Nelle prossime 13 gare, secondo me, nessuna squadra farà il vuoto in classifica. Sarà un campionato che si vincerà sul filo di lana. A mio parere chi sarà in testa prima delle ultime quattro partite potrebbe fare suo il campionato. In caso di serie B sarebbe confermato il mister? Beh, avrebbe buone chance! D’Angelo sta crescendo molto insieme a noi e noi insieme a lui. Gli abbiamo dato fiducia quest’estate e anche quest’anno è riuscito a creare un gruppo solido. Ci sta dando grande soddisfazione. Così come i tifosi e ne approfitto per fare i complimenti ai 1500 di sabato contro il Lumezzane, nonostante la pioggia. Forse ci saremmo aspettati qualcosa di più ma, più che il maltempo, siamo stati “penalizzati” dalla concomitanza con San Valentino. Comunque ho visto con piacere che, ad esempio, la Curva Nord sta crescendo sempre crescendo dal punto di vista visivo e di intensità di tifo, sabato è stato così, al di là di quando sono arrivate Novara e Pavia dove i nostri supporters sono stati meravigliosi.”
Tra i tanti argomenti toccati nell’ora insieme al patron grigio anche le condizioni del terreno del Moccagatta: “Nell’iultma partita era meno disastroso della penultima. Dopo la pioggia caduta nei giorni scorsi, la sabbia è entrata bene nel terreno e la palla scorreva di più. Ma presto faremo un intervento “strong” dove avremo un campo migliore. Abbiamo in mente di agire prima delle ultime quattro partite della stagione regolare. Il rapporto col Comune sulla concessione del Moccagatta? Stiamo andando avanti. Non c’è nulla di problematico. Stiamo vedendo quali interventi fare, analizzando i costi. Verranno fatti a fine campionato, a prescindere dalla categoria. E ci sono premesse per la concessione. Il Moccagatta è comunque compatibile per la B, con i suoi 5894 posti. Andrebbero fatti piccoli interventi come lo è stato, ad esempio, il prefiltraggio dei tifosi ultimato già la scorsa estate.
Inevitabile affrontare, con Luca Di Masi l’argomento Lega Pro e le polemiche nate dal contenuto della telefonata Lotito-Iodice. “Sono contrario a quello che ha detto Lotito” ha precisato Di Masi “la componente sportiva viene sempre prima di quella economica. Il gesto di Iodice di dare ai giornali una telefonata privata è peggiore delle frasi dette nella conversazione stessa. Una squadra come l’Alessandria ci sta benissimo in una serie superiore. Saremo nelle prime 10 piazze per numero di tifosi, in serie B. Certo è che occorrono maggiori controlli dal punto di vista economico. Che in serie A ci siano squadre in crisi di liquidità come il Parma, o in B il Brescia non va bene. Andava fatto un controllo. Ma” ha aggiunto Di Masi “il discorso di Lotito è stato clamorosamente strumentalizzato. In lega c’è una parte contro un’altra, siamo costretti a stare o da una parte o dall’altra. Una parte ha i programmi, l’altra fa cagnara e politica fine a se stessa, giusto per andare contro. Macalli ha fatto un programma con dei punti migliorativi per la Lega Pro. Finire il mandato con Macalli è una cosa corretta, la sua decadenza, tra un anno, sarà una cosa naturale. Dall’altra parte non si sanno quali sono i programmi, sono solo contro e questo non è un atteggiamento costruttivo. Nell’assemblea di lega di lunedì in 27 sono andati via senza continuare la riunione. Non mi piace dire di essere dalla parte di Lotito, lui è solo uno dei 60 presidenti di Lega, conta un voto come gli altri, ma io mi trovo più affine a quei presidenti che hanno voglia di confrontarsi in maniera costruttiva. Sto con quei 33 presidenti che si trovano per il bene della Lega. Ora che i fondi sono sempre di meno la Lega Pro deve costruire delle possibilità di guadagno per andare avanti da sola. Sportube, ad esempio, è stata un’ottima cosa. Poi se arrivano soldi dalle serie superiori è logico che Lotito possa dialogare con loro. E’ corretto che ci siano persone che provino a fare il massimo per la Lega Pro. Lotito, ripeto, vale però per un voto, quello della Salernitana.”
E infine il presidente Di Masi ha voluto ribadire tutta la sua soddisfazione per la compattezza granitica del gruppo grigio, al quale si sono recentemente aggiunti i tre acquisti Morero, Iunco e Germinale: “Hanno avuto un ottimo impatto, dal punto di vista della personalità e del carattere per integrarsi al meglio, non è facile farlo a gennaio, a campionato in corso, e magari visto il loro curriculum importante. Ma loro hanno dimostrato una umiltà strepitosa, mettendosi a disposizione completa dell’allenatore. Iunco ad esempio ha recuperato in pochissimo tempo la forma perduta a causa dell’infortunio della prima parte di stagione. Anche la scorsa settimana, quando sapeva di non giocare perchè squalificato, si è sempre allenato con grande intensità e col sorriso. Ho imparato che il gruppo viene prima del singolo. La dimostrazione è la partita vinta a Pavia. C’è una unione che si vede nello spogliatoio e in partita, è una cosa meravigliosa. Anche chi gioca meno come Pappaianni, Scotto o Ferrani, e adesso Picone, sono entrati in questo spirito. Cavalli, poi, ha sempre trascinato moralmente la squadra, anche quando non giocava, così come ora fa Taddei che è infortunato, è sempre presente agli allenamenti stando in mezzo agli altri, vedo che gli fa piacere. E’ una cosa bellissima. E’ molto difficile acquistare i giocatori così, ma quando lo fai sei veramente fiero di loro. Tutto questo è fondamentale per poter fare grandi risultati come stiamo facendo.”