Autore Redazione
sabato
19 Settembre 2015
20:39
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

L’Alessandria non sfonda il muro grigiorosso: al Moccagatta arriva solo un punto [VIDEO]

L’Alessandria non sfonda il muro grigiorosso: al Moccagatta arriva solo un punto [VIDEO]

ALESSANDRIA – CREMONESE 0-0 

Alessandria: Nordi, Celjak, Sabato (Sirri), Mezavilla, Sosa, Morero, Marras, Nicco, Marconi (Bocalon), Branca, Fischnaller (Iunco)

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ALESSANDRIA – Solo un pareggio per i grigi nella seconda uscita casalinga del campionato di Lega Pro. Un’altra partita difficile per i grigi. La pioggia e un manto erboso perfetto fanno correre troppo la palla e rendono il controllo più complicato. I grigi, quindi, faticano nella costruzione di gioco che, alla terza di campionato, rimane ancora difficoltoso. I ragazzi di mister Scienza sono ancora alla ricerca di un’identità, si affidano troppo ai lanci dalla trequarti, senza infastidire la retroguardia della Cremonese. Anche la linea difensiva non pare tranquilla come dovrebbe.

Gli ospiti si schierano con una formazione molto guardinga che affida ai lanci lunghi e alle galoppate dei suoi giocatori di fascia le soluzione per far male all’Alessandria. Nessun brivido nella prima frazione di gioco a parte i tiri da fuori area: uno di Nicco al 27′ respinto con i pugni dal portiere e l’altro di Branca al 40′ calciato da buona posizione ma senza l’angolazione sufficiente per beffare Ravaglia.

La ripresa inizia con un piglio diverso e con molta determinazione da parte dell’ Alessandria. Dopo tre minuti Celjak ha sul piede la palla per sbloccare il risultato ma il suo tiro non è abbastanza cattivo e viene deviato in angolo da Ravaglia. Grigi ancora pericolosi con una botta da fuori al 7′ e all’8 rispettivamente con Morero e Nicco. L’Alessandria spinge e per trenta minuti la Cremonese non riesce a mettere il naso fuori dalla sua metà campo. Scienza rileva prima Fischneller per Iunco e poi Marconi per Bocalon e gli ospiti si arroccano ancora di più sulla linea difensiva. Gli ultimi 10 minuti sono un forcing grigio ma Morero e compagni non riescono a rompere l’argine che i lombardi hanno eretto davanti al proprio estremo difensore.

Tre partite e quattro punti, due reti fatte e due subite non sono il ruolino di marcia che ci si aspettava da questo gruppo.
C’è ancora molto da lavorare e per certi aspetti, per il grande rinnovamento voluto dal presidente Di Masi, ci vorrebbe ancora tempo. Punti in più avrebbero aiutato e incoraggiato. L’importante sarà non farsi prendere dal nervosismo che pare affiorare sempre di più tra le fila mandrogne. 

 

Adelchi Puozzo

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