3 Ottobre 2023
05:58
Grigi, Benedetto attende un’offerta concreta di Pedretti: “Parleranno i legali, io continuo a lavorare”
ALESSANDRIA – Mentre questa sera l’Alessandria Calcio sfida alle 18.30 al Moccagatta la Pergolettese nel primo turno a eliminazione diretta della Coppa Italia Serie C tutta l’attenzione della piazza grigia si concentra ancora una volta sulle vicende societarie, dopo che lunedì il socio di minoranza Alain Pedretti ha fatto una mossa precisa nei confronti del presidente Benedetto: l’imprenditore francese si è detto pronto a rilevare l’intero pacchetto delle quote societarie. Pedretti si è anche detto “entusiasta di collaborare con tutti quegli imprenditori locali che condividono la mia passione per il calcio”. “La mia offerta per acquisire le quote dell’altro socio e la collaborazione con gli imprenditori locali saranno discussi nei dettagli nei prossimi giorni”.
Laconico il commento di Enea Benedetto: “Come accade da mesi io continuo a lavorare per l’Alessandria Calcio. Parleranno i miei avvocati la prossima settimana”, si è limitato a dire il presidente. Fino a questo lunedì sera, infatti, non sarebbe stata formalizzata alcuna offerta. L’imprenditore torinese ha incaricato tre studi legali, (Gioia, Pipitone e Cassetta, ndr) di seguire da vicino tutte le eventuali trattative.
Al momento dal fronte del patron dei grigi non filtrano altre dichiarazioni: certo, nessuna porta chiusa ma senza alcun dettaglio rispetto alla proposta transalpina è ancora prematuro ipotizzare la disponibilità dello stesso Benedetto a fare un passo indietro. Nel frattempo, però, non ci sarebbe solo Pedretti come possibile interlocutore per un ipotetico cambiamento di assetto societario.
Di sicuro non è passato nemmeno un mese dal comunicato congiunto che certificava una intesa ritrovata tra i soci: “Finalmente i dissapori si trasformino da ora in serenità e solidità per il club” sottolineavano i due a metà settembre mentre lunedì Pedretti ha preso le distanze dalle “recenti vicende che hanno caratterizzato la gestione dell’area sportiva, amministrativa e finanziaria del club, che giudico del tutto inaccettabili, di cui è esclusivamente responsabile l’attuale socio di maggioranza“. Anche questi continui cambi di scenario, quindi, non sembrano favorire la creazione di un rapporto di minima fiducia tra entrambi, condizione essenziale per imbastire un accordo: la speranza di tutti gli appassionati è che non sia troppo tardi per ricucire i rapporti e che, finalmente, alle parole seguano i fatti.