1 Marzo 2016
23:53
Quando vincere sul campo non è l’unica cosa che conta: a San Siro i tifosi grigi danno lezione all’Italia
MILANO – Si sono conclusi con una sconfitta forse troppo severa i Glory Days di Tim Cup dell’Alessandria. Contro un Milan cinico e determinato a far bene davanti al proprio pubblico, i ragazzi di mister Gregucci hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, cercando di creare trame di gioco e di trovare il gol che avrebbe fatto ulteriormente esplodere di gioia i numerosissimi tifosi grigi accorsi allo stadio Meazza di Milano. Così come successo nelle precedenti trasferte di coppa e di campionato, anche a San Siro il tifo mandrogno, compatto nel secondo anello verde, ha dato spettacolo: dai cori scanditi incessantemente al di là del risultato, alle tantissime bandiere sventolate per tutto il corso della partita, fino ad arrivare alla bellissima coreografia che ha fatto emozionare l’Italia intera. E per questo è doveroso dedicare qualche riga ai ragazzi che in queste settimane hanno dedicato il loro tempo all’ideazione e alla preparazione della suggestiva scenografia che ha salutato l’ingresso in campo delle due formazioni: per riuscire ad organizzare tutto nei minimi dettagli e per coordinare alla perfezione più di 15mila persone ci vuole un fisico bestiale e, come al solito, la Gradinata Nord ha fatto un ottimo lavoro. Lo striscione ai piedi del settore ospiti e le bandierine colorate hanno composto una frase che sintetizza molto bene lo spirito che contraddistingue e anima i tifosi grigi: “Da Trino a Torino, da Cerano a Milano ogni volta soltanto per dirti TI AMO”. Perché You’ll never walk alone non è solo un coro, ma una solenne promessa che la tifoseria grigia ha sempre rispettato, tanto che, anche negli anni più bui, l’Alessandria non ha mai “camminato da sola”, ma sempre accompagnata dai suoi tifosi. E sono proprio loro i primi ad essersi meritati questa serata indimenticabile. Nonostante i gol del Milan, il tifo non è calato d’intensità e colore: nella Scala del Calcio il coro grigio si è esibito con tutto il suo repertorio, dalle ripetute ai cosiddetti “treni”, passando alle melodie più nuove, riuscendo a coinvolgere con i suoi ritmi anche i numerosissimi tifosi grigi seduti negli altri settori e a creare un’atmosfera unica, tanto da ricevere a fine gara i complimenti anche dell’allenatore rossonero Mihajlovic. Al triplice fischio l’applauso alla squadra è scrosciante e il “grazie” è sincero e sentito. L’Alessandria e i suoi tifosi hanno scritto una pagina di storia sportiva, e non solo, di cui andare fieri e di cui fare tesoro per l’ultima parte di campionato. Forza ragazzi, the show must go on!
Andrea Lombardi
Video e foto di Ilaria Cutuli
Video di Andrea Ferrari