Autore Redazione
martedì
14 Giugno 2016
14:29
Condividi
Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria: Auteri non sarà il nuovo mister. Di Masi: “La scelta entro tre giorni, Magalini resterà”

Alessandria: Auteri non sarà il nuovo mister. Di Masi: “La scelta entro tre giorni, Magalini resterà”

ALESSANDRIA – Entro venerdì si conoscerà il nuovo allenatore dell’Alessandria, scelto da Giuseppe Magalini, il direttore sportivo confermato anche per il prossimo anno. E tra i profili sondati non c’è Gaetano Auteri. Queste le novità più rilevanti annunciate ai microfoni di Radio Gold dal presidente dei grigi Luca Di Masi in una lunga chiacchierata che rompe il silenzio a quasi un mese di distanza dalla sconfitta ai playoff contro il Foggia.

“Ho ripensato agli errori compiuti” ha raccontato Luca Di Masi “nonostante una stagione entusiasmante e storica, nell’ultima parte è successo qualcosa di inaspettato. Ho fatto degli errori. E se questi errori dipendono da me o da persone vicino a me è più facile superarli.”

Ecco come il presidente Di Masi ha spiegato la conferma del ds: “Questa mattina è venuto in ufficio da me il direttore Magalini, in questo periodo anche io ho avuto dei dubbi sulla sua figura. Però ci siamo stretti la mano e gli ho detto che voglio onorare il terzo anno di contratto. Sono convinto che, dal punto di vista della costruzione della squadra siamo sulla buona strada e possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni. Anche lui, come tutti, ha dei difetti, ma secondo me può migliorare. Mi riferisco ad esempio ad alcune lacune gestionali, su questo deve migliorare. Lo farà perché è una persona matura e intelligente e possiamo ancora lavorare insieme, almeno per la prossima stagione.”

E infine sul nuovo tecnico: “Non sarà Auteri. Entro 48 ore, tre giorni al massimo, il nome sarà svelato. Un allenatore esperto e vincente in Lega Pro. Siamo in dirittura d’arrivo. Ai tifosi dico che resteranno stupiti dalla scelta. E’ stato il direttore Magalini a sondarlo. Io ho voluto cambiare atteggiamento, ognuno col proprio ruolo, abbiamo condiviso la scelta solo in fase finale.”

Di Masi ha fatto il punto anche sulle strategie di mercato, passate e future: “Sono state fatte scelte ottime, dal punto di vista dei profili. Alcuni non hanno convinto del tutto al loro primo anno di Alessandria, me in primis. Ma sono convinto che il prossimo anno daranno molto di più e saranno importantissimi. Sulla squadra c’è da lavorare dal punto di vista tecnico. Potrà essere potenziata dal punto di vista caratteriale, della grinta e dell’esperienza. Tre o quattro pedine in grado di trascinare anche i più giovani. Non voglio parlare di giocatori perchè dal prossimo anno i compiti saranno divisi. Le scelte sulla squadra saranno fatte dalla parte tecnica. Io le condividerò. Abbiamo una dozzina di giocatori sotto contratto, sono i nostri gioielli e rimarranno. Non verranno ceduti. Sono la base su cui fondare il futuro, l’Alessandria non è una società che vuole cambiare tutti gli altri. Altri, nonostante un contratto in essere, non rientrano più nei piani. Si valuterà insieme a loro la sistemazione migliore. E’ giusto non legarli qua, per evitare che giochino poco. E’ giusto che continuino la loro carriera altrove. In questi anni non c’è stata continuità dal punto di vista tecnico, forse l’allenatore inquadrato non soddisfaceva fino in fondo. Si cerca di cambiare per migliorare, quando avremo individuato tutte le figure ottimali, su tutti i fronti, anche in quello extracalcistico, si lavorerà sulla continuità.” 

Infine il presidente Di Masi ha voluto dare un messaggio ai tifosi: “Stateci vicini e di sosteneteci come avete fatto lo scorso anno. Stiamo facendo un percorso di crescita importante: dalla promozione in Lega Pro unica, ai quasi playoff e ai playoff centrati. I tifosi stiano tranquilli, io lavoro quotidianamente per l’Alessandria, per il suo bene. Non pensino nulla di negativo. Il silenzio voleva dire “Stiamo lavorando per noi!” . Ora che abbiamo raggiunto un livello maggiore di eccellenza, per migliorarsi ci vuole ancora più qualità.” 

Francesco Conti

Condividi