Autore Redazione
lunedì
13 Novembre 2023
12:12
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Cronaca - Lombardia

Choc al Parco del Roccolo a Parabiago: cacciatore uccide un cane sparando alla testa

Choc al Parco del Roccolo a Parabiago: cacciatore uccide un cane sparando alla testa

LOMBARDIA – Choc in Lombardia per l’orribile atto compiuto al Parco del Roccolo. Lo denunciano diverse associazioni ambientaliste che hanno diffuso il racconto di Sarah, la proprietaria di un cane ucciso a sangue freddo da un cacciatore. L’uomo avrebbe sparato in bocca al suo cane, un cane femmina di razza Rottweiler di soli 12 mesi, mentre la donna stava correndo.

Sarah ha spiegato come si sono svolti i fatti: “L’uomo, un cacciatore, le ha sparato in bocca come ci ha spiegato la veterinaria successivamente perché l’ha scambiata per un animale selvatico sulle prime, poi invece ha detto che l’ha vista con la bocca aperta e le ha sparato mentre era in un campo a 160 metri dalle case. Mio figlio, un ragazzino di 13 anni, si è visto la testa del suo cane esplodere. Il cacciatore girava alle 16.30 della domenica senza un giubbotto catarifrangente che lo avrebbe reso visibile a noi, sparando a centosessanta metri dalle case. Un “cacciatore”. quelli che dicono di amare gli animali e che spara ad altezza uomo, a mezzo metro da un ragazzino. Non sono riuscita e guardare la mia amata Uma senza testa e non avrò pace finché non avrò ottenuto la giustizia che merita”.

La Polizia è arrivata immediatamente sul posto e i proprietari di Uma stanno preparando con i legali la denuncia che sarà depositata in queste ore.

Le associazioni animaliste allertate, Gaia Animali & Ambiente, Lac, Leal, Earth Odv, Mondo Vagabondo Odv, Oipa, Un Rifugio Sicuro Odv, Vitadacani, hanno espresso solidarietà alla famiglia di Uma e, a fronte di questa ennesima vittima della caccia, sottolineano come una distanza di 150 mt dalle abitazioni non si può considerare sicura e rimarcano la necessità ormai irrimandabile di vietare la caccia vicino ai centri abitati, di regolamentare in modo più restrittivo i calendari venatori e i giorni consentiti

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