Autore Redazione
lunedì
18 Marzo 2024
10:48
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Cronaca - Pavia

Pavia, il Comune nega il teatro ai sindacati per la Festa del 1° Maggio: “Attività non in linea con gli indirizzi culturali”

Pavia, il Comune nega il teatro ai sindacati per la Festa del 1° Maggio: “Attività non in linea con gli indirizzi culturali”

PAVIA – Il Comune di Pavia ha negato a Cgil, Cisl e Uil l’utilizzo del Cineteatro Volta per la Festa del 1° Maggio. I sindacati avevano richiesto la struttura per un dibattito sul lavoro al mattino, seguito da una merenda e un concerto nel pomeriggio. L’amministrazione comunale ha giustificato il diniego affermando che le attività previste non sono “identificabili con gli indirizzi sociali e culturali fatti propri dall’amministrazione comunale”.

La decisione ha scatenato la polemica dei sindacati. Fabio Catalano Puma, segretario Cgil Pavia, ha dichiarato: Siamo perplessi. La Festa del Lavoro è una festività nazionale che trova la sua rispondenza nell’articolo 1 della Costituzione. A Pavia non vi sono alternative. Chiederemo un incontro al Comune per comprendere le ragioni del diniego”. Anche Carlo Barbieri, segretario Uil Pavia, si è detto sorpreso: “Si tratta di un’iniziativa unitaria per una data celebrata a livello nazionale. Vogliamo rimettere la questione del lavoro al centro del dibattito pubblico, anche in riferimento alla sicurezza nei cantieri”.

“Nessun diniego politico”, ha affermato il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi, “al teatro Volta non si possono svolgere iniziative di carattere politico sindacale”. Fracassi ha precisato che la richiesta di utilizzo del teatro è arrivata tramite portale “prenota teatro Volta”. Gli uffici comunali hanno seguito le linee guida del teatro, che prevedono l’utilizzo della struttura solo per eventi culturali o spettacoli per bambini e famiglie. “Le linee guida del teatro sono state redatte da precedenti amministrazioni”, ha affermato il sindaco, che ha poi invitato i sindacati ad approfondire meglio le procedure per la prenotazione degli spazi comunali, “Basterebbe evitare strumentalizzazioni politiche e dialogare con l’amministrazione comunale per trovare soluzioni costruttive”, ha concluso il sindaco.

Al di là delle polemiche, la Festa del Lavoro rappresenta un momento importante per la città di Pavia. L’auspicio è che le diverse posizioni possano trovare un punto di incontro, garantendo il diritto di celebrare questa ricorrenza in modo significativo e inclusivo, nel rispetto delle diverse sensibilità.

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