Autore Redazione
mercoledì
23 Luglio 2025
05:00
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Cronaca - Pavia

Oncologia più inclusiva: 200mila euro al progetto ICaRe per combattere le disuguaglianze

Oncologia più inclusiva: 200mila euro al progetto ICaRe per combattere le disuguaglianze

PAVIA Un grande traguardo per la ricerca italiana: il progetto ICaRe – Inequality and Cancer si è classificato al primo posto nella call 2024 “Inequalities Research” di Fondazione Cariplo, ottenendo un finanziamento di 200.000 euro. Un riconoscimento prestigioso che premia l’originalità e la forza scientifica di un’iniziativa che affronta, per la prima volta in modo sistematico, l’intersezionalità delle disuguaglianze in oncologia.

Guidato dalla dottoressa Chiara Cassani, ginecologa oncologa al Policlinico San Matteo e ricercatrice dell’Università di Pavia, il progetto è stato avviato il 1° luglio 2025 e punta a migliorare l’accesso alla prevenzione e alle cure oncologiche per le fasce di popolazione più vulnerabili: minoranze sessuali e di genere, migranti, anziani, persone con basso livello di istruzione o residenti in aree svantaggiate.

Attraverso un approccio interdisciplinare che coinvolge oncologia, ginecologia, endocrinologia, psicologia, linguistica e studi di genere, ICaRe propone un modello innovativo per raccogliere e analizzare dati su orientamento sessuale e identità di genere in ambito clinico, con l’obiettivo di rendere più equo l’accesso a screening, diagnosi e trattamenti.

Il progetto è coordinato dal Policlinico San Matteo con la partecipazione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dell’Università di Pavia, della Fondazione CNAO, dell’IRCCS Maugeri Pavia e di numerose associazioni. Centrale è anche il contributo del Dipartimento di Linguistica dell’Università di Pavia, che collaborerà con i centri oncologici per migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendola più chiara, accessibile e inclusiva.

ICaRe punta inoltre a valorizzare il ruolo delle giovani ricercatrici, promuovendo al tempo stesso parità di genere e cambiamento culturale nella sanità. Il suo successo rappresenta non solo un passo avanti per l’oncologia, ma anche un esempio per tutta l’Europa di come l’inclusività possa diventare prassi scientifica e clinica.

Accanto alla dottoressa Chiara Cassani in qualità di Principal Investigator, fanno parte del team la professoressa Rossella Elena Nappi (Università di Pavia e IRCCS Policlinico San Matteo Pavia), il dottor Adalberto Lovotti (IRCCS Policlinico San Matteo Pavia), la dottoressa Laura Cucinella (IRCCS Policlinico San Matteo Pavia), la professoressa Laura Deborah Locati (Università di Pavia e IRCCS Maugeri Pavia), la dottoressa Amelia Barcellini (Università di Pavia e Fondazione CNAO), il dottor Filippo Pietrantonio (IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano) e il dottor Alberto Giovanni Leone (IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano).

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