Autore Redazione
lunedì
12 Giugno 2023
11:36
Condividi
Vivere il Pavese - Pavia

Parte la sinergia tra istituzioni per lo sviluppo turistico dell’Oltrepò Pavese. Cosa accadrà?

Parte la sinergia tra istituzioni per lo sviluppo turistico dell’Oltrepò Pavese. Cosa accadrà?

PROVINCIA DI PAVIA – La Provincia di Pavia, la Camera di Commercio di Pavia e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia hanno sottoscritto un “Memorandum of Understanding” per promuovere la collaborazione istituzionale nel campo dello sviluppo turistico e socio-economico dell’Oltrepò Pavese. Questa iniziativa rientra nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e si propone di identificare strategie che favoriscano lo sviluppo e la valorizzazione turistica dei territori pavesi, con particolare attenzione agli obiettivi del PNRR. Questa occasione segna un importante impegno delle istituzioni per il bene dell’intero territorio pavese, le cui potenzialità, secondo le parti, meritano di essere valorizzate.

Sinergia e collaborazione, due parole importanti per il Presidente della Provincia Giovanni Palli convinto che questa iniziativa rappresenti un passo importante per la trasformazione della provincia di Pavia e dell’Oltrepò Pavese in una destinazione turistica di eccellenza in Lombardia. “Grazie alla visione della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e all’azione concreta della Camera di Commercio, si punta a rafforzare il ruolo degli attori pubblici e privati che credono nell’opportunità di sviluppo turistico della zona”. 

Il Commissario Camerale, Dottor Merlino, ha invece sottolineato l’unione di tre istituzioni verso obiettivi concentrati sullo sviluppo socioeconomico. “La firma di questo protocollo sul turismo rappresenta una forza per un settore economico fondamentale per la provincia di Pavia, che attualmente rappresenta solo il 3% dell’economia ma ha un grande potenziale di crescita”.

Dello stesso avviso è il presidente della Fondazione Banca del Monte, Mario Cera, secondo cui è fondamentale “la valenza istituzionale della collaborazione tra i maggiori Enti della provincia, ribadendo la consolidata vicinanza della Fondazione alle esigenze del territorio pavese nel suo insieme.”

Ma cosa si può fare in concreto in Oltrepò Pavese, per dare forma a questo piano? Negli ultimi anni la tendenza è sempre più incentrata verso il turismo lento, con lo sviluppo itinerari turistici che mettano in evidenza le tante bellezze naturali, storiche e culturali dell’Oltrepò Pavese. Questi percorsi potrebbero includere visite a cantine vinicole, agriturismi, castelli, borghi medievali e riserve naturali, offrendo ai visitatori un’esperienza completa e variegata. Per valorizzare l’enogastronomia pavese, servirebbe puntare su tanti eventi gastronomici e degustazioni di prodotti tipici locali, come vini, formaggi, salumi e dolci. Coinvolgere i ristoranti e le strutture ricettive del territorio permette di valorizzare la cucina tradizionale e promuovere l’eccellenza enogastronomica dell’Oltrepò Pavese.

La collaborazione con tour operator e agenzie di viaggio rappresenta un altro passo importante. Stabilire partnership con questi operatori consentirebbe di promuovere pacchetti turistici dedicati all’Oltrepò Pavese, che potrebbero includere soggiorni, visite guidate, attività all’aria aperta e esperienze culturali. In questo modo, si amplia la visibilità e l’accessibilità del territorio a un pubblico più vasto. La creazione di eventi culturali e ricreativi contribuisce a creare un’atmosfera vivace e attrattiva, attirando visitatori sia locali che provenienti da altre regioni. Festival di musica, teatro, arte e cinema possono animare il territorio, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti per un pubblico diversificato. Le fiere turistiche e le esposizioni rappresentano un’opportunità di promozione, ma la vera sfida sarà attrarre in quest’area il maggior numero di persone.

Corsi di formazione e percorsi di qualificazione permettono di sviluppare competenze specifiche e promuovere un’accoglienza calorosa e professionale. Potrebbero essere una base innovativa da cui partire per valorizzare l’Oltrepò Pavese come una meta turistica di eccellenza. Offrire opportunità di stage, progetti di ricerca e attività educative permette agli studenti di conoscere e dare risalto al territorio, creando una connessione più profonda e duratura con i piccoli borghi. Discorso che va a braccetto con le piattaforme digitali e i social media, mezzi tuttora efficaci per scoprire o riscoprire alcuni posti irresistibili, ancora poco conosciuti. In questo senso è fondamentale implementare un sistema di monitoraggio e valutazione per misurare l’impatto delle iniziative turistiche e apportare eventuali miglioramenti in base ai risultati ottenuti. Ciò consente di valutare l’efficacia delle strategie adottate e di adattarle alle esigenze e alle preferenze dei visitatori. Intrapresa la strada della cooperazione strategica, andrà considerato ogni dettaglio per implementare strategie innovative concrete e promuovere l’attrattività dell’Oltrepò Pavese.

Condividi