Autore Redazione
venerdì
11 Aprile 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]

Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]

Il logo ‘abbraccia’ due luoghi simbolo della città, Santa Maria di Castello e la Cittadella, uniti da un altro elemento cardine del capoluogo, il ponte Meier, la struttura che dovrà traghettare il capoluogo ‘verso il futuro’. Questo è il nuovo logo del Pisu, il piano integrato di sviluppo urbano, un percorso articolato da trenta milioni e duecentomila euro di investimenti, 750 mila euro per il commercio e l’artigianato, 200 mila euro per il sociale, 30 studi professionali e 11 cantieri. Un imponente intervento su una delle zone storiche della città. “Il Pisu – ha spiegato il sindaco di Alessandria, Rita Rossariqualificherà, con interventi di ristrutturazione, di rifacimento e di abbellimento, il tratto di Alessandria che si estende tra Borgo Rovereto e Borgo Cittadella. Questo piano – ha spiegato ancora il sindaco – è il sorriso della speranza, l’ottimismo della ripartenza. Trenta milioni di euro di investimenti con progetti di riqualificazione urbana e architettonica e investimenti sulla parte immateriale. In questo senso bbiamo previsto progetti che favoriscano l’aggregazione sociale, l’educazione permanente, la valorizzazione degli aspetti di interculturalità, oltre all’impegno verso il commercio e le imprese, l’aggregazione di associazioni e la socialità, senza dimenticare gli interventi sulla viabilità e le rive del fiume. Alessandria insomma scommette sulla ristrutturazione e non sul consumo del suolo”. Gli interventi principali riguarderanno l’asse fisico-ambientale con la riqualificazione delle sponde, delle aree verdi e di alcune strutture pubbliche che si trovano lungo il fiume Tanaro. Il Pisu però mira anche allo sviluppo economico-occupazionale e per questo saranno sostenuti diversi progetti a sostegno delle attività produttive, mirati alla valorizzazione delle attività commerciali localizzate nelle aree di intervento (in particolare piccole e microimprese). L’asse socio-culturale sarà infine focalizzato sul miglioramento della coesione sociale e della integrazione interculturale, sul rafforzamento delle attività culturali e del polo culturale della “Cittadella militare”. Al centro di tutto il ponte Meier, una struttura da 17 mila tonnellate di calcestruzzo e 4.500 tonnellate di acciaio. Sarà lungo 175 metri con un arco da 30 metri, costeggiato da 1.700 metri quadri di passeggiata in legno.

Il Meier  sarà il punto di partenza e di raccordo attorno al quale si svilupperanno molti altri progetti. Borgo Rovereto diverrà un “incubatore e acceleratore di impresa“, uno spazio in cui “riabilitare la vocazione produttiva artigianale preesistente del quartiere, riconosciuta storicamente“. L’intento è di innescare un circuito virtuoso che possa dare spazio a nuove attività, anche innovative, come un laboratorio di stampa in 3D. Il quartiere dovrà quindi divenire luogo attrattivo per i turisti, ma anche crocevia di scambi culturali e sociali. Per questo nell’istituto ‘Bovio-Cavour’ sorgerà il ‘Laboratorio Didattico Polifunzionale‘ e verranno promosse attività di mediazione interculturale e di accompagnamento nelle scuole. La scuola materna ‘Gobetti’ diverrà una struttura moderna e funzionale grazie a un progetto di riqualificazione energetica. In sostanza verranno installati nuovi serramenti e nuove vetrate, saranno rifatti i rivestimenti e saranno rivisti diversi spazi.
Il fiume tornerà al centro della vita degli alessandrini. Il sindaco Rossa ha citato l’esempio della Senna, dove da qualche anno sono state risistemate le sponde del fiume, divenute delle piccole spiagge. Anche in questo caso il Pisu prevede di restituire ai cittadini l’area che costeggia il Tanaro con il recupero ambientale della sponda del fiume e dei giardini comunali. Una gradinata permetterà di osservare meglio il ponte da una delle rive e di ospitare anche dei piccoli eventi. Nuovi arbusti daranno un polmone ancora più verde all’area che beneficerà anche di una nuova area giochi. Tutto sarà corredato da pavimentazioni rifatte e dall’impiego di illuminazione a led.
Il sociale e l’ambiente si sposeranno perfettamente anche nella riqualificazione energetica della ‘Nuova Boccia’. Diversi inoltre gli interventi per la valorizzazione della Cittadella anche attraverso investimenti, sul fronte viario, in via Giordano Bruno, dove verrà creato uno spartitraffico centrale. Tra i progetti il parcheggio pavimentato poi nell’area davanti alla chiesa dell’Annunziata e la realizzazione del nuovo tratto della pista ciclabile tra la rotonda del ponte Tiziano e la Cittadella. Riqualificazione anche per Corso Monferrato, principale porta di accesso al Borgo Rovereto. Quest’ultimo diverrà un viale alberato, accompagnato da una pista ciclabile a doppio senso di marcia che percorrerà il corso e via Casale. Riqualificazione infine anche per via Dossena.

In cantiere ci sono poi due progetti, uno relativo all’illuminazione esterna della Cittadella (progetto consegnato a breve da Enel Sole) e l’altro relativo al parcheggio sulla via per Pavia oltre alla realizzazione del vialetto della porta soccorso della Cittadella.

 Come spiegato dal vicesindaco Giancarlo Cattaneoquesto è il primo tassello di una concezione e di una prospettiva di quello che dovrebbe essere Alessandria. Il tentativo è di recuperare l’area centrale della città per portare ricchezza ad Alessandria. La città – ha continuato Cattaneo – deve ripensare alle sue vocazioni. Fino a qualche anno fa la vocazione principale era quella della logistica, che oggi per certi versi ci pare non più attuale anche se non abbiamo ancora abbandonato l’idea di poter recuperare questo aspetto. Quindi cominciamo a ragionare su quali possano essere le ambizioni della città, o di singole aree geografiche. Sicuramente non possiamo utilizzare nuovo terreno ma dobbiamo recuperare l’area centrale che si è fortemente impoverita. Questo deve avvenire attraverso le ristrutturazioni e quindi anche attraverso una certa tipologia di residenti che deve ritornare verso il centro. In questa maniera possiamo rilanciare Alessandria, a cominciare dalle attività economiche”.

Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]

Di seguito il rendering della ‘Nuova Boccia’:

Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]Alessandria guarda oltre il ponte. Undici cantieri per ripartire [FOTO]

Di seguito il rendering della scuola ‘Gobetti’:

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Di seguito il rendering di via Dossena:

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