Autore Redazione
sabato
16 Marzo 2019
18:56
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Politica - Casale Monferrato

Palazzetti al Direttivo Pd: scelta frutto di prematura rassegnazione alla sconfitta

Il sindaco uscente, ha spiegato, "prende atto" della situazione del partito, definito "terribilmente in disfacimento" e lascia "la responsabilità della scelta" a chi ha non ha accolto la normale procedura che prevede la ricandidatura del sindaco uscente
Palazzetti al Direttivo Pd: scelta frutto di prematura rassegnazione alla sconfitta

CASALE MONFERRATO – Non sarà il sindaco uscente Titti Palazzetti il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni amministrative a Casale Monferrato. Al termine di quello che è stato definito un iter approfondito” è stato scelto Luca Gioanola, ex  sindaco di Mirabello e nei primi mesi di mandato anche assessore all’ambiente della Giunta Palazzetti, per rappresentare la coalizione #CasaleInsieme, cui hanno già aderito la lista civica con Luca Gioanola, il Partito Democratico, Articolo Uno-MdP che si presenta con la lista Progressisti per Casale, Più Europa e la lista “Uniti per Casale”.

Una scelta bocciata dal sindaco uscente Titti Palazzetti che aveva “insistito” sulla sua ricandidatura, convinta della “positivitàdel suo mandato e della possibilità di “tener testa alla destra con risultati dignitosi”. Diversa è stata però la scelta “di una parte del Direttivo del PD e dal suo Segretario” cui Titti Palazzetti  si è “opposta e si oppone” perché ritenuta “debole e senza alcun fondamento in Città, non frutto di coraggio ma di rassegnazione prematura alla sconfitta”. 

Prendo atto della situazione del partito così terribilmente in disfacimento e – ha aggiunto Palazzetti – secondo me, irrimediabilmente compromessa se non si provvederà ad un totale rinnovamento del gruppo dirigente locale. Lascio dunque la responsabilità della scelta a chi ha ritenuto di non accogliere la normale procedura del Partito che prevede la ricandidatura del Sindaco uscente. Vi ricordo che Titti Palazzetti è stata ed è da sempre al servizio della Città non solo con un percorso professionale di promozione dei più deboli – che le ha meritato il titolo di Ufficiale della Repubblica per la dedizione e la capacità innovativa nella didattica degli adulti e nei processi di inclusione – ma anche nel campo amministrativo ha sempre detto sì in momenti molto delicati: sì come Assessore tecnico nella Giunta Coppo quando si razionalizzavano gli edifici scolastici; sì come candidato Sindaco quando si era certi di perdere di fronte ad un sindaco di destra al secondo mandato e si stava attraversando una inedita crisi politica, economica, sociale e culturale. Guidata dalla stessa generosità e dallo stesso coraggio di sempre ritengo di avere il dovere morale, legato al ruolo che ho svolto con impegno, correttezza, determinazione, di prendere in considerazioni altri percorsi utili al servizio del territorio”.

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