Autore Redazione
giovedì
24 Settembre 2020
13:00
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Politica - Valenza

Ex Ospedale Mauriziano: il sindaco di Valenza scrive a Cirio per vederci chiaro

Ex Ospedale Mauriziano: il sindaco di Valenza scrive a Cirio per vederci chiaro

VALENZA – Il giorno dopo l’annuncio della fine del contenzioso sull’ex Ospedale Mauriziano di Valenza il sindaco della città dell’oro Gianluca Barbero ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio per vederci chiaro su alcuni aspetti della vicenda a fronte, ha scritto Barbero “della scarna descrizione della transazione raggiunta che lascia aperti parecchi interrogativi e in nome della “trasparenza nei confronti dei cittadini valenzani”. 

Diverse le domande poste da Barbero al presidente Cirio: “Mi pare di capire che si sono definite le partite pregresse, in quanto, nelle puntuali relazioni dei direttori amministrativi alla guida dell’Asl di Alessandria che si sono succeduti, veniva ricordato che il Mauriziano non incassava quanto, a parere dell’Asl stessa, era dovuto per l’uso dei locali e che tale somme venivano pertanto accantonate.
Desidererei pertanto sapere: l’accordo coincide con tali somme e, nel caso non fosse così, trova riscontro nei capitoli di bilancio competenti dell’Asl Al?

“Nell’accordo” aggiunge Barbero “viene data definizione agli investimenti effettuati dall’Asl in struttura? L’accordo definisce passato presente e futuro, quindi realizza un nuovo contratto di affitto tra Asl e Mauriziano? Se sì a quale canone? Vista l’oggettiva necessità della struttura, in quali capitoli del bilancio dell’Asl o della Regione si trovano le risorse da destinare agli interventi di manutenzione? Tali risorse, eventualmente investite, sono contrattualizzate a scomputo, non essendo la Regione proprietaria dell’immobile? Esiste un progetto Regionale per il rilancio della struttura di cui non vi è traccia nei documenti dell’Asl competente e cioè quella di Alessandria? Queste sono le prime domande a cui sento di dovere rispondere a miei concittadini, ma non le nego che ve ne siano molte alle quali avrà modo di rispondere a chi mi succederà”. 

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