Autore Redazione
mercoledì
24 Febbraio 2021
15:08
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Politica - Casale Monferrato

Crisi Cerutti, sindacati: “Regione farà la sua parte. Servono ammortizzatori e reindustrializzazione”

Crisi Cerutti, sindacati: “Regione farà la sua parte. Servono ammortizzatori e reindustrializzazione”

CASALE – Nuovo capitolo della delicata vicenda del Gruppo Cerutti Srl. Oggi i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil di Alessandria e Vercelli si sono confrontati in videoconferenza con l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino e coi sindaci di Vercelli e Casale Monferrato, Andrea Corsaro e Federico Riboldi. “Abbiamo messo al corrente l’assessorato alla gestione delle Crisi aziendali di tutte le informazioni in nostro possesso, ripercorrendo ogni passaggio dall’accordo di giugno a oggi. Diventa evidente che quanto comunicato dai curatori fallimentari della procedura per OMG Cerutti e CPE, ovvero il fermo delle produzioni anche nello stabilimento di Casale Monferrato, metterebbe in difficoltà oltre 280 famiglie su due territori e, soprattutto in mancanza di una proposta vincolante, chiuderebbe ogni speranza per tutti i dipendenti, andando a vanificare l’accordo sottoscritto nei mesi precedenti e costruito per dare un’opportunità di continuità alle produzioni. Per noi rimane la volontà di mantenere i posti di lavoro e conseguentemente le attività, anche riconsiderando lo stabilimento di Vercelli, ma soprattutto che serve rapidissimamente creare le condizioni per poter concretizzare la copertura di un ammortizzatore sociale, combinandolo ovviamente a una prospettiva di reindustrializzazione, anche passando attraverso il Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero del Lavoro”.

Su proposta dell’assessore Elena Chiorino e dei tecnici delle Crisi aziendali della Regione Piemonte si è condivisa la volontà di una ulteriore convocazione, che ovviamente dovrà essere in tempi brevi, vista la scadenza degli ammortizzatori sociali nel mese di marzo, a cui si chiederà la partecipazione dei curatori Salvatore Stanzo e Ignazio Arcuri, così da costruire un percorso di tutela per tutti e una possibilità di mantenimento delle attività produttive. La Regione conferma di voler fare la sua parte. In aggiunta, questa mattina si è tenuto un incontro con il Prefetto di Vercelli, il quale ci conferma che sosterrà e solleciterà tutte le parti sia di sede territoriale che Ministeriale affinché si possa trovare una soluzione a questo possibile dramma sociale. Oggi è stata inviata una richiesta d’incontro anche al Prefetto di Alessandria”. 

“Mai come in questo momento” ha sottolineato l’assessore regionale Elena Chiorino “è fondamentale avere un quadro della situazione che sia il più chiaro e dettagliato possibile. Il passo successivo sarà organizzare rapidamente un incontro con la curatela per capire quali margini vi siano ancora, ma soprattutto, quale sia la miglior strategia percorribile da sviluppare a tutti i livelli istituzionale da quello regionale al Ministero del Lavoro e al Mise dando una prospettiva ai lavoratori, oggi più che mai, in attesa di risposte concrete. Faremo il possibile per sostenere l’azienda ed arrivare alla migliore soluzione a tutela di lavoratori e famiglie, ma anche di un marchio storico per il nostro Piemonte”.

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