Autore Redazione
mercoledì
27 Ottobre 2021
20:45
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Politica - Alessandria

Anche i Comuni del Basso e Medio Piemonte inseriti nella Zona Logistica Semplificata

Anche i Comuni del Basso e Medio Piemonte inseriti nella Zona Logistica Semplificata

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Una significativa novità per il nostro territorio. Alla Camera dei Deputati è stato infatti approvato l’emendamento firmato dall’Onorevole Silvia Fregolent al Decreto Trasporti che consentirà anche ai Comuni del medio e basso Piemonte, e quindi della provincia di Alessandria, di far parte della cosiddetta Zona Logistica Semplificata.Questo consentirà al territorio di poter contare su importanti semplificazioni normative ha commentato soddisfatta a Radio Gold l’onorevole piemontese e capogruppo di Italia Viva in Commissione Ambiente “La Banca Europea per gli Investimenti aveva rimarcato la propria disponibilità a stanziare fino a 60 milioni di euro per il progetto dell’interportualità. Questo emendamento rappresenta un significativo segnale di attenzione al territorio. Ora gli enti locali e la Regione dovranno fare la loro parte per individuare i luoghi. Insomma, un vero e proprio gioco di squadra. Un emendamento che consentirà di recuperare quote di mercato e consolidare la leadership mediterranea dei porti liguri. Ecco perché è necessario creare le condizioni per alimentare in modo efficiente e organizzato le aree di retroporto naturale nelle province di Alessandria e Asti”.

Entro questo giovedì il Decreto Trasporti sarà approvato alla Camera, al Senato il testo, blindato, passerà entro il 9 novembre.

“Grande soddisfazione per questo emendamento che apre nuovi scenari di sviluppo per l’area vasta del Basso Piemonte” ha detto il presidente della Provincia Gianfranco Baldicome Provincia abbiamo sempre fatto la nostra parte, nell’ambito delle competenze che ha l’ente, per favorire i processi di sviluppo. Stiamo seguendo, per esempio, il progetto del casello di Predosa e guardiamo con fiducia ai nuovi insediamenti che interesseranno alcune aree del territorio. Ma adesso, grazie alla estensione della Zls, sarà possibile favorire processi organici, senza i limiti territoriali. L’iniziale Zona logistica semplificata includeva i retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, i territori di Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure, ma erano rimaste fuori molte aree che fanno capo alla complessa rete infrastrutturale del territorio che va dal basso alessandrino fino all’Astigiano. Adesso le cose cambieranno e sarà possibile attrarre investimenti e promuovere attività economiche e imprenditoriali che potranno a loro volta stimolare positivamente tutto l’indotto”.

Siamo di fronte a un importante risultato che apre scenari di sviluppo inediti, perché è la prima volta che si verifica questa condizione, e attesi, perché è l’evoluzione cui abbiamo sempre guardato da quando hanno iniziato a cambiare le condizioni per lo sviluppo dell’intero comparto” ha rimarcato anche Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio Alessandria Asti, “è concreto nella valutazione espressa circa l’estensione anche ai Comuni del basso e medio Piemonte della Zona logistica semplificata, istituita con il decreto Genova, che inizialmente era stata prevista per una serie di centri, ma ne aveva visti esclusi altri. Con questa norma, infatti, le imprese dei territori piemontesi potranno beneficiare di procedure semplificate e regimi procedurali speciali”. 

Il presidente dell’ente camerale di Alessandria – Asti ha quindi espresso “profonda soddisfazione” per l’approvazione dell’emendamento che consentirà ai territori alessandrini e astigiani di migliorare la capacità attrattiva e diventare sempre più competitivi. “Il lavoro svolto in sede parlamentare, e di questo ringrazio a partire dall’onorevole Fregolent, è stato decisivo per arrivare all’ampliamento delle aree Zls che determineranno le condizioni ideali per alimentare in modo efficiente e organizzato le aree di retroporto naturale nelle due province. Oltre alle infrastrutture già presenti sui territori, ora – sottolinea Coscia – è possibile progettare un nuovo modello di sviluppo, anche grazie alla indispensabile opera di mediazione svolta dalla Fondazione Slala, rispetto alla quale la Camera di Commercio ha sempre creduto e sostenuto, che punta a intercettare una logistica efficiente e a favorire l’insediamento di infrastrutture moderne e sostenibili con l’obiettivo di rafforzare le imprese del territorio e incentivare nuovi investimenti”.

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