Autore Redazione
giovedì
19 Maggio 2022
14:57
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale di Alessandria, scoppia la polemica politica: Pd e M5S attaccano e la Lega risponde

Nuovo ospedale di Alessandria, scoppia la polemica politica: Pd e M5S attaccano e la Lega risponde

ALESSANDRIA – La presentazione del piano sul nuovo ospedale di Alessandria ha fatto deflagrare la polemica politica. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno infatti attaccato l’assessore regionale Icardi. In particolare il Pd ha rimarcato “la mancanza di certezze e di chiarezza”: “La presentazione fatta dall’assessore Icardi, in trasferta ad Alessandria, ci restituisce informazioni chiare su ciò che servirebbe ma completamente indecifrabili su ciò che si farà. Lo ha detto con parole inequivocabili il consigliere regionale Ravetti e vale la pena riprenderle, non per spirito di parte ma per parlare ai cittadini che il 12 giugno dovranno scegliere a chi dare fiduciaha sottolineato il Pd “si erano dati per certi 300 milioni di euro dei fondi INAIL per la realizzazione del nuovo ospedale, ora questa certezza è sfumata. Quindi, con quali soldi si farà lo studio di fattibilità, è prevista un’iniziativa di partenariato pubblico/privato per la costruzione? Perché il Sindaco non ha mai ipotizzato ciò? Cosa comporterà questo? L’ipotesi fatta dalla Regione parla di 538 posti letto, nettamente inferiori rispetto agli 800 annunciati da Cuttica a marzo del 2021. Questo è un dato sufficiente a dimostrare la superficialità con cui l’attuale maggioranza ha affrontato il tema. La scelta dell’area, competenza del Comune che detiene la potestà urbanistica, non è né certa né oggetto di approfondimenti trasparenti. Anzi Cuttica in tutti i dibattiti ha indicato l’area degli Orti che, come abbiamo appreso, non è l’unica all’ordine del giorno, quale area scelta per il nuovo ospedale. L’assessore regionale ha dichiarato che sono in corso di valutazione altre aree alternative alla zona Orti. Lo sostenevano da mesi anche noi e dispiace aver assistito a tutta questa perdita di tempo. Ma le domande precise che rivolgiamo all’amministrazione comunale sono due: chi sta valutando le aree e quali aree sono oggetto di valutazione? La città e il territorio hanno bisogno di un nuovo ospedale, i cittadini e le cittadine di Alessandria hanno diritto ad una sanità efficiente ed efficace. Basta annunci e superficialità!”

“Nessun finanziamento già pronto” ha aggiunto il consigliere regionale del M5S Sean Saccodiversamente da quanto annunciato da Cirio, non è ancora stato definito con quali soldi verrà finanziato il nuovo ospedale di Alessandria. L’ha detto chiaro e tondo ieri pomeriggio l’assessore alla Sanità Icardi ad un incontro tenutosi all’Azienda Ospedaliera S.S. Antonio Biagio e Cesare Arrigo con i vertici dell’AO e dell’ASL. Icardi ha praticamente sbugiardato il presidente Cirio, che nelle scorse settimane aveva dato per certi i finanziamenti per la realizzazione del nuovo nosocomio. Per Cirio quei soldi erano già stati stanziati, per Icardi no. Dicono tutto e il contrario di tutto. Evidentemente non sanno neanche di che cosa stanno parlando.
Come se non bastasse, l’assessore ha chiarito che al momento la Giunta non ha deciso né dove costruire l’ospedale né quali fondi utilizzare. Manca perfino il progetto, che sarà pronto fra qualche mese. Che fretta c’è? Facciano con comodo! Grazie a loro il Piemonte resterà indietro mentre le altre Regioni d’Italia, con progetti già pronti nei cassetti da mesi, porteranno a casa i finanziamenti messi a disposizione dall’Inail. Noi quei soldi non li vedremo nemmeno col binocolo e ci troveremo a dover cercare altre fonti di finanziamento, estremamente più onerose, con il rischio di una significativa riduzione delle risorse che l’azienda sanitaria utilizza per far fronte alle prestazioni ospedaliere. È questo che capita quando alla politica delle decisioni si preferisce la politica degli annunci. Tutto facile, fin quando i nodi non vengono al pettine e le promesse assumono il valore che hanno: valgono zero. Sono i fatti a dimostrare inequivocabilmente l’inadeguatezza di questa Giunta. Se questo gruppo dirigente non è in grado di governare il Piemonte, allora se ne vada a casa. Per il bene di tutti. Non staremo più fermi a guardare mentre la Giunta Cirio lascia morire la nostra Regione”.

Non si è fatta attendere la replica della Lega, a sostegno del proprio assessore regionale. “Per la nostra città e la nostra provincia” ha rimarcato Daniele Poggio, Commissario provinciale della Lega Salvini  “mercoledì è stata una giornata storica, perché oggi possiamo davvero guardare con rinnovata fiducia al futuro della nostra Sanità. Grazie a questa amministrazione, di cui la Lega è la prima forza, e alla costante attenzione del nostro sindaco Gianfranco Cuttica possiamo immaginare interventi senza precedenti per un totale di 310 milioni di euro. Fondi che serviranno a realizzare l’ospedale di Alessandria, che sarà l’hub per tutte le patologie ad alta complessità oltre che polo della formazione universitaria, e a riorganizzare tutti i presidi ospedalieri dell’Asl, con una razionale riorganizzazione dei posti letto. Un percorso sul quale si innesta il programma di medicina territoriale già pianificato dalla Regione, con la creazione di nove nuove case della salute e di tre ospedali di comunità. Un modello che è stato creato seguendo parametri oggettivi e un approccio metodologico innovativo, che saprà rispondere a tutte le esigenze della nostra comunità sfruttando al meglio le risorse a disposizione. Il tempo degli ospedali sovradimensionati, dove si pensava che il numero potesse sopperire alla specializzazione, è finito. Quello che verrà costruito, ed è questo il punto fondamentale, sarà un hub moderno di 95mila metri quadrati, con 14 sale operatorie, 13 di diagnostica, 90 ambulatori e 538 posti letto ai quali aggiungerne altri 90 tecnici”.

“Se si è arrivati a questo impianto generale – conclude Poggio – è perché è stato prima condotto un puntuale studio sui flussi di mobilità attiva e passiva e sul reale fabbisogno sanitario del territorio, oltre a tener conto delle nuove tendenze della medicina e della rete già esistente. Non comprendo, a proposito, le polemiche di una sinistra che pare al solito guardare il dito ma non la luna. Argomentazioni tendenziose che vogliono distogliere l’attenzione da un piano di riordino senza precedenti: grazie alla Lega in Regione e a Gianfranco Cuttica sindaco di Alessandria la nostra Sanità entra nel futuro. Stupisce che coloro che oggi ci criticano non abbiano fatto lo stesso quando erano loro al governo”.

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