Autore Redazione
lunedì
31 Ottobre 2022
10:21
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Politica - Alessandria

Casa delle Donne, Non Una di Meno: “Capiamo ritardo dei tempi, parole dell’assessore ci fanno ben sperare”

Casa delle Donne, Non Una di Meno: “Capiamo ritardo dei tempi, parole dell’assessore ci fanno ben sperare”

ALESSANDRIA – “Quello che ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Giorgio Laguzzi ci fa ben sperare”. Non si è fatto attendere il commento del collettivo Non Una di Meno rispetto alla notizia riportata questa mattina da Radio Gold sulla volontà del Comune di Alessandria di procedere, nella prossima riunione di giunta, a deliberare la disponibilità ad acquisire l’ex Asilo Monserrato, a quasi tre mesi dallo sgombero della Casa delle Donne.

“Siamo consapevoli di quanto che gli iter burocratici siano spesso ostacoli per il raggiungimento di obiettivi politici, motivo per cui comprendiamo il ritardo nelle tempistiche e sollecitiamo il Comune e la Regione a fare i necessari passaggi per concretizzare l’iter” hanno sottolineato le attiviste continueremo a mantenere aperto il canale di comunicazione con il Comune, nella convinzione che quella del dialogo sia ad oggi la strada più giusta da percorrere ma – come già più volte abbiamo dichiarato – la riapertura della Casa delle Donne resta per noi la priorità assoluta e siamo determinate ad ottenerla con ogni mezzo necessario”. 

“A partire dal 2 agosto” ha aggiunto Non Una di Meno “le progettualità e le energie che hanno reso viva la Casa sono state accolte tra le mura del Laboratorio Sociale, spazio che ha permesso la riapertura dello sportello di ascolto e accompagnamento “Non sei Solə” e la prosecuzione delle attività politiche e culturali di Non una di Meno. Nonostante la meravigliosa accoglienza ricevuta in questo periodo dallə attivistə del Laboratorio, sentiamo forte la necessità di riaprire lo spazio transfemminista da dove partire con le nostre battaglie contro la violenza che ogni giorno di più mina e mette in pericolo i nostri corpi, la nostra autodeterminazione e i nostri diritti. Lo scorso 2 agosto abbiamo lasciato la Casa con l’impegno, da parte dell’Amministrazione Comunale, di prendere in mano la situazione della struttura per arrivare ad assegnarla regolarmente a Non una di Meno e garantire cosi la prosecuzione del progetto politico del movimento. In quell’occasione si aprì infatti un canale di dialogo con il Comune che sfociò in un documento (vedi sotto, ndr) con cui il sindaco Giorgio Abonante si impegnava ad entrare in possesso della struttura entro la fine di ottobre per poi procedere all’assegnazione. In questo periodo il dialogo con l’Amministrazione è proseguito e sono state gettate le basi per le modalità di assegnazione e di messa in sicurezza della struttura”.

“Mentre l’iter Comune-Regione procede, noi continuiamo ad agire nella quotidianità le pratiche e l’immaginario che ci contraddistinguono e ci prepariamo ad affrontare questo mese di novembre ricco di iniziative. Il primo appuntamento sarà il 12 novembre in Piazzetta della Lega per ribadire il diritto all’autodeterminazione delle donne e delle soggettività LGBTQI+, che di fronte al nuovo governo sessista, omofobo e patriarcale sono prontə a opporre i propri corpi agli attacchi che il prossimo periodo ci imporrà. Il 19 novembre saremo invece al Laboratorio Sociale per ospitare la performance di “Monosportiva”, progetto di spoken dove la poesia incontra la musica elettronica. La performance inizierà alle 21.30 mentre dalle 20 sarà possibile anche cenare insieme e sostenere economicamente il pullman che partirà da Alessandria il 26 novembre per raggiungere la manifestazione nazionale che attraverserà Roma in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e di Genere”.

L’ultimo appuntamento di questo mese sarà infatti proprio il 26, quando scenderemo a Roma insieme a migliaia di donne, uomini e soggettività LGBTQI+ per ribadire che di fronte alla violenza sessista, classista, razzista e omofoba che questo nuovo governo porta con sé e rappresenta, siamo prontə a riprenderci le strade e le piazze di questo Paese. La nomina del presidente della Camera Lorenzo Fontana e della ministra Eugenia Maria Roccella e altri ci disgusta ma non ci spaventa e siamo prontə a rispondere colpo su colpo agli attacchi ai consultori, al diritto all’aborto, alla comunità LGBTQI+ e all’autodeterminazione delle donne e di tutte le soggettività non conformi. Oggi più che mai, ci serve una Casa per cambiare il mondo!”.

Foto tratta dal profilo Facebook di Non Una di Meno

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