Autore Redazione
lunedì
16 Gennaio 2023
15:44
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Politica - Alessandria

100 € all’ora per gli straordinari dei medici dei Pronto Soccorso in Piemonte, Pd e M5S: “Bene ma non basta”

100 € all’ora per gli straordinari dei medici dei Pronto Soccorso in Piemonte, Pd e M5S: “Bene ma non basta”

PIEMONTE – Favorevoli ma con diverse perplessità. I gruppi regionali del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle hanno commentato così il disegno di legge della giunta Cirio sui Pronto Soccorso, annunciato domenica dal Governatore e dall’assessore Icardi, che alzerà fino a 100 euro all’ora il compenso per gli straordinari dei medici urgentisti dei Pronto Soccorso. 

“Riteniamo che questo provvedimento risponda con grande ritardo alle esigenze della nostra sanità che richiederebbe una completa revisione globale e non soltanto per quanto concerne l’emergenza-urgenza” ha sottolineato il consigliere regionale Pd Domenico Ravetti, relatore di minoranza del provvedimento. “Molto spesso i cittadini si trovano costretti a affidarsi al pronto soccorso per l’assenza di vere politiche territoriali che consentano loro di ottenere risposte in tempi brevi senza dovere affrontare i tempi di attesa infiniti che contraddistinguono il nostro sanitario. Con un’offerta migliore a livello territoriale, una sinergia e una collaborazione più stretta tra tutti gli attori del sistema sanitario, si potrebbe evitare il boom di accessi nei pronto soccorso. Secondo Agenas, infatti, gli accessi inappropriati al Pronto Soccorso sono il 30% del totale. Di questi il 95% sono codici bianchi, ovvero prestazioni sanitarie che non sono riconosciute come “urgenti””.

“La sanità pubblica deve essere riformata e potenziata ha concluso Ravetti, insieme al capogruppo Raffaele Galloma, ancora una volta, abbiamo rilevato come su questo tema, il Presidente Cirio, oggi presente in IV Commissione, mantenga una posizione troppo vaga. Occorre una trasformazione profonda del nostro sistema, occorrono certezze: il nostro sistema sanitario e il suo livello di prestazioni possono essere rilanciate soltanto attraverso una riforma profonda e una maggiore e più stretta interazione tra medici di base, ospedali, specialisti. Le risposte alle richieste che provengono dai cittadini devono essere date investendo sulla sanità pubblica, migliorandola, ridisegnandola e non affidandosi ai privati. E poi si deve investire sulla prevenzione, sulla ricerca perché farlo significa investire sul futuro dell’umanità che dovrà e potrà essere migliore. Purtroppo dobbiamo constatare che siamo lontani da tutto questo”.

“L’aumento da 60 a 100 euro lordi all’ora per gli straordinari dei medici nei pronto soccorso, annunciato in queste ore dalla Giunta regionale, è un primo passo di grande importanza per premiare i professionisti che operano nella medicina d’urgenza. Ma non è abbastanza” ha sottolineato il consigliere M5s Sean Sacco, insieme alla capogruppo Sarah Disabato “Da un lato non si risolve il problema della carenza di personale, dall’altro si interviene esclusivamente sui pronto soccorso dimenticando totalmente le altre specialità. Come se non bastasse, il provvedimento riguarda solo la categoria dei medici mentre taglia fuori le altre professionalità. Preoccupa, in conclusione, il fatto che si tratti di una legge ad invarianza finanziaria. La Giunta non ha investito risorse aggiuntive sul capitolo sanità ma utilizzerà fondi già presenti a bilancio: verificheremo che non vengano sottratti ad altre funzioni e, soprattutto, ci auguriamo che l’aumento coinvolga tutte le Asl, dal momento che il ddl riporta la possibilità e non l’obbligo di aumentare i compensi. Da Cirio e Icardi aspettiamo risposte su tutte queste partite, sfide fondamentali per rilanciare una volta per tutte la sanità pubblica piemontese”. 

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