Autore Redazione
mercoledì
29 Marzo 2023
07:14
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Politica - Alessandria

Amag Reti Idriche, venerdì i pali della luce al concessionario. La rottura con Ronchetti definita un “atto estremo”

Amag Reti Idriche, venerdì i pali della luce al concessionario. La rottura con Ronchetti definita un “atto estremo”

ALESSANDRIA – Venerdì la gestione dei pali della luce passerà da Amag Reti Idriche al concessionario. Questa la “notizia positiva” comunicata dalla dirigente Amag Ivana Stefani (“la fornitura dell’energia elettrica passerà quindi al concessionario” ha spiegato Stefani) in occasione della commissione consiliare Bilancio dedicata all’audizione del presidente della multiutility alessandrina, Claudio Perissinotto, da qualche giorno diventato anche amministratore unico di Amag Reti Idriche dopo la rottura con Paolo Ronchetti.

“L’amministrazione aveva dato alla società delle linee guida ma” ha spiegato Perissinotto “i mesi sono passati e la situazione non si è sbloccata, Ronchetti non dava azione alle linee guida e abbiamo fatto questo atto estremo”.

“Chi pagherà eventuali danni?” ha aggiunto Perissinotto rispondendo a una domanda del capogruppo della Lega Mattia Roggero “stiamo valutando tutti gli atti dell’ex amministratore unico Ronchetti, stiamo valutando come procedere e quantificare, a oggi non abbiamo numeri per poter rispondere”.

Perissinotto è poi intervenuto in merito alle dimissioni del presidente del collegio sindacale di Amag Reti Idriche, Ezio Cizza. “Un fulmine a ciel sereno, non ce le aspettavamo. Sono avvenute per motivi personali: non ci ha contattati, ha mandato solo una mail con la posta elettronica certificata”. 

“Motivi personali” sono stati anche la spiegazione delle dimissioni dell’ex amministratore delegato di Amag Claudio Biestro: “Ha avuto problematiche famigliari, ha lasciato solo per questo. Con noi ha sempre avuto un buon rapporto, è anche rimasto in carica per questo mese a titolo gratuito per dare una mano all’azienda, voglio sgombrare il campo da ogni dubbio” ha concluso Perissinotto.

Sia dagli scranni della minoranza che da quelli della maggioranza è emersa “preoccupazione” per questa situazione. Il presidente di Forza Italia Davide Buzzi Langhi si è in particolare concentrato sulla “la diminuzione della quota di Amag nella società Alegas”: “L’anno scorso era stato ceduto l’80% del capitale. In una commissione controllo di gestione abbiamo saputo che il capitale sociale del Comune è sceso al 2% perché Iren ha fatto un aumento di capitale. Non eravamo stati informati. Il Comune avrebbe potuto avviare un finanziamento soci, era una operazione che si poteva fare, si poteva fare un ordine del giorno per evitarlo, questa operazione ci è passata sopra la testa”. Una situazione definita “grave” anche dal consigliere di Fratelli d’Italia Fabrizio Priano. 

“Le quote di Amag scese al 2%? Non è una situazione non definitiva” ha spiegato il dirigente Francesco Moretti “era legata a una situazione contingente avvenuta a ottobre, non abbiamo ancora elementi certi per poter discutere il bilancio che non è stato ancora approvato”.

“Le ultime tre defezioni non sono passate inosservate” ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Barosinidestano qualche preoccupazione. Perissinotto sta guidando una società con deleghe totalizzanti, rimarco la forte esigenza di trasparenza”. 

“Vorrei sapere qualcosa in più sul piano industriale, sugli assetti organizzativi e contabili e su quanto pesa i personale quadri e dirigenti sul fatturato” le parole del capogruppo di Alessandria Civica Gianni Ivaldi. 

“Che ci sia stato qualche problema è sotto gli occhi di tutti” ha precisato l’assessore ai Rapporti con Amag Reti Idriche e Amag Reti Gas Enrico Mazzonil’ex amministratore unico di Reti Idriche Ronchetti non era in linea con le indicazioni date alla holding. Il piano industriale? L’amministrazione Cuttica lo ha redatto nel suo ultimo anno di consiliatura e ha venduto il 40% del fatturato. Parte della crisi è dovuta al fatto che manca un terzo del fatturato. Occorre decidere insieme cosa deve fare l’azienda, per evitare di vendere un altro pezzo. Il piano industriale ci sarà, stiamo ricostruendo il management dell’azienda e riprenderemo il cammino. La rimozione di un amministrazione è un fatto che può succedere”. 

Sia la vendita di Alegas che la gestione pubblica dell’illuminazione sono state trattate da Amag col Comune dal 2021, quando c’erano determinati valori di mercato che, però, oggi sono completamente cambiati” ha precisato ancora il dirigente Francesco Morettiil passaggio di proprietà di Alegas a Iren Mercato per l’80% è avvenuto lo scorso aprile, con una diversa situazione contingente rispetto a oggi, c’erano i primi sentori della crisi delle materie prime. Nel frattempo il mondo è cambiato e l’azienda ha dovuto far fronte alle contingenti necessità. A quel tempo la due diligence aveva considerato i crediti esigibili, ora non li ha più ritenuti esigibili perché è cambiato il mondo”.

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