Autore Redazione
martedì
3 Maggio 2016
22:00
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Politica - Piemonte

Imprese artigiane in Piemonte: ancora in calo nei primi tre mesi

Imprese artigiane in Piemonte: ancora in calo nei primi tre mesi

PIEMONTE – Nei primi tre mesi dell’anno ancora una volta negativo il tasso di crescita delle imprese artigiane. Ne sono nate 2.902 mentre hanno chiuso 4.020. Il saldo finale è stato di -0,90%, in linea con la media nazionale (0,92%). I risultati migliori sono arrivati dal comparto agricolo con un saldo del -0,13% mentre il settore con il maggior numero di imprese è quello edile, che però sconta un tasso negativo dell’1,35%.

A livello settoriale, il primo comparto per numerosità di aziende artigiane risulta quello edile, con il 42,6% delle imprese artigiane piemontesi. Questo settore, così rilevante per l’artigianato regionale, registra anche nel I trimestre 2016 un dato negativo (-1,35%). L’industria in senso stretto, con il 22,2% delle imprese artigiane della regione, evidenzia un tasso di variazione % trimestrale dello stock pari al -0,99%, seguita dal turismo (-0,46%). Anche gli altri servizi mostrano, nei primi te mesi del 2016, una contrazione della propria base imprenditoriale artigiana (-0,35%). Meno negativi i risultati del commercio (-0,31%) e dell’agricoltura (-0,13%).

A livello provinciale, le criticità maggiori vengono riscontrate in alcune realtà del Piemonte meridionale: Cuneo, che registra un tasso di crescita negativo pari al -1,24%, e Asti, con una flessione del -1,22%. Contrazioni più intense della media regionale appartengono anche a Vercelli (-1,12%) e Alessandria (-0,96%). Cali meno pesanti caratterizzano, invece, gli altri territori. Biellaregistra un tasso del -0,82%, sostanzialmente analogo a quello evidenziato dal novarese (-0,80%). Il capoluogo regionale, che ospita oltre la metà delle imprese artigiane piemontesi, manifesta un tasso del -0,79%. Il dato meno negativo appartiene al Verbano Cusio Ossola (-0,48%).

Guardando i dati del Registro imprese dobbiamo purtroppo constatare che il tessuto artigiano della nostra regione non ha ancora superato le difficoltà degli ultimi anni – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Si tratta di imprese di piccole dimensioni e poco strutturate, meno attrezzate in termini di innovazione e di apertura sui mercati esteri, ma che hanno una freccia importante al loro arco: la qualità e l’eccellenza delle loro produzioni, espressioni di quel ‘Made in Piemonte’ che non ha nulla da invidiare ai prodotti del resto del mondo. Il compito delle Camere di commercio e degli attori economici è quello di continuare a valorizzare queste eccellenze, attraverso interventi mirati a favore della piccola e media impresa artigiana, con l’obiettivo di favorire l’occupazione e la nascita di nuove attività, soprattutto giovanili. Va in questa direzione, ad esempio, il nuovo progetto ‘Crescere imprenditori’ a sostegno dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità dei giovani, che il Sistema camerale promuove su tutto il territorio nazionale attraverso attività di formazione e accompagnamento all’avvio d’impresa, nell’ambito del Programma Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

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