Domenica 23 febbraio la sontuosa sfilata del Carnevale Storico Crescentinese (VC)
CRESCENTINO (VC) – Domenica 23 febbraio 2025 appuntamento con uno dei Carnevali più antichi e importanti del Piemonte. È quello di Crescentino nel vercellese che prende le mosse dal 1529 da un avvenimento realmente accaduto: la rivolta contro il Conte Riccardo IV Tizzoni e l’incendio del Palazzo, intrecciandolo con la leggenda popolare che vuole che una giovane sposa lo decapiti e venga eletta regina. La ragazza divenne la “Regina Papetta“, dal frutto del mais da cui si ricava la farina. Oggi viene celebrata durante il Carnevale con il lancio di mimose e dolci e il corso mascherato, la sfilata di carri allegorici meravigliosi realizzati da artigiani che dedicano un intero anno per la loro costruzione. Domenica 23 febbraio la sfilata inizierà alle 14.30 preceduto dai rintocchi in paese. Il giorno prima, sabato 22 febbraio, l’incoronazione della Regina Papetta e poi la cena di Gala. Domenica 23, come detto, la grande festa. Nell’intervista video Andrea Bazzano, dell’associazione Carnevale storico Crescentinese “I Birichin”, spiega cosa si potrà vedere.
LA STORIA DELLE ORIGINI DEL CARNEVALE STORICO CRESCENTINESE
Il primo documento conservato nell’archivio storico della Città di Crescentino che parla ufficialmente del Carnevale a Crescentino è del 1529. Da questo si può ipotizzare che il Carnevale si festeggiasse già in epoche precedenti.
Siamo, dunque, nel 1529 quando le terre del contado di Crescentino erano governate dal Conte Riccardo IV della dinastia dei Tizzoni.
In quell’anno il signorotto locale che, da tempo vessava la popolazione con soprusi ed angherie, oltre a nuovi pesanti balzelli, quali la tassa della molitura del grano, la tassa sul sale e la tassa sul transito nelle sue borgate, impose lo “ius primae noctis”, ovvero il diritto della prima notte, elargito agli antenati della Casata dal Serenissimo Imperatore Federico I° di Svevia, detto il Barbarossa, in premio dell’eroismo e coraggio dei Marchesi Tizzoni nella difesa dell’Impero.
In base a questo editto, tutte le giovani spose venivano scortate dalle guardie al castello dove erano costrette a trascorrere insieme al Tiranno le ore immediatamente seguenti il matrimonio.
Secondo la leggenda, nella notte tra il 14 e 15 febbraio 1529, intanto che il Paese, immerso nel sonno, attendeva di festeggiare gli ultimi giorni di carnevale, la figlia del mugnaio del Mulino Stella, fresca sposa che si trovava a Palazzo, mozzò la testa al Tiranno proprio mentre il popolo iniziava la rivolta contro l’usurpatore richiamato dal suono della campana della torre civica.
La giovane sposa venne, quindi, assurta a simbolo di Crescentino col titolo di Regina Papetta. Secondo gli studiosi locali il nome di Papetta le fu attribuito desumendolo dal frutto del mais da cui si ricava la farina per la polenta.
Durante i festeggiamenti del Carnevale Storico Crescentinese, che si svolgono nel periodo che va dal 6 gennaio al martedì grasso, si rievocano proprio queste antiche vicende con gli eventi principali che si svolgono nel fine settimana antecedente il giovedì grasso.
Accanto alla rievocazione storica di primaria importanza è il corso mascherato con decine di carri allegorici e gruppi folkloritisci provenienti anche fuori Regione, che attira ogni anno migliaia di spettatori.
Il Carnevale Storico Crescentinese è uno dei carnevali più antichi ed importanti del Piemonte.
(Foto in copertina di Tea)