Autore Redazione
giovedì
9 Giugno 2022
07:53
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Calcio - Alessandria

Supporters 1999 sull’addio di Di Masi: “La colpa non è dei tifosi ma di una stagione fallimentare”

Supporters 1999 sull’addio di Di Masi: “La colpa non è dei tifosi ma di una stagione fallimentare”

ALESSANDRIA – La decisione del Presidente dell’Alessandria calcio di cedere la società ha innescato una serie di riflessioni sul rapporto tra città e dirigenza. La retrocessione in serie C ha amareggiato tutti e soprattutto i tifosi che ora intendono chiarire il perché del disappunto per quanto accaduto. Sono i Supporters 1999 a puntualizzare lo stato d’animo di una parte della tifoseria, pretendendo “onestà intellettuale” e invitando a non incolpare la città per la frattura avvenuta. Secondo questa frangia di tifosi la rosa, mai all’altezza a causa degli scarsi investimenti della dirigenza, e una serie di fattori hanno determinato il fallimento di questa stagione. L’epilogo quindi avrebbe un colpevole e non sarebbe certo la tifoseria o la città.

Scriviamo per esprimere la nostra posizione riguardo tutta una serie di articoli ed editoriali volti a tentare di incolpare la città per quello che è stato il fallimento sportivo dello scorso campionato con conseguente disimpegno (vero o presunto) del presidente Di Masi.
Troviamo questa operazione abbastanza ridicola e miope, talvolta anche in malafede.  Il campionato atteso da quasi 50 anni è stato affrontato con una rosa palesemente non all’altezza, sottotono, con acquisti inadeguati e fatti all’ultimo minuto, con un ritiro svolto con giocatori che tutti sapevano sarebbero andati via, senza nemmeno una presentazione (alla faccia di quelle della prima era Di Masi).
Partiamo con 5 sconfitte dopo le prime 5 partite quindi zero punti: non il massimo per scaldare l’ambiente, tantomeno le molte altre sconfitte davanti al pubblico amico.
Vogliamo parlare del mercato di Gennaio? Tacciamo che è meglio.
Tutto questo vissuto in un contesto di piena pandemia con tutte le limitazioni e le difficoltà connesse (ore di coda ai prefiltraggi, tamponi, green pass ecc…).
Nonostante ciò, la squadra è stata sempre sostenuta, con applausi e cori anche a retrocessione avvenuta.
Ora secondo alcuni i 2/3 cori di disappunto nei confronti della società avvenuti dopo la fine dell’ultima partita sarebbero il motivo della presunta cessione societaria…ma siete seri?
In altre piazze cosa avrebbero dovuto fare i rispettivi presidenti allora? Impiccarsi?
Crediamo di meritare più rispetto e più onestà intellettuale“.

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