Autore Redazione
domenica
25 Ottobre 2020
23:12
Condividi
Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Gregucci: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Vittoria dedicata al presidente e al ds”

Gregucci: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Vittoria dedicata al presidente e al ds”

ALESSANDRIA – Doveva dare delle risposte chiare dopo un periodo negativo e questa Alessandria non si è tirata indietro. Il 2-0 rifilato dai grigi al Pontedera nell’ultimo turno di campionato rappresenta una vera e propria svolta nella stagione di Gazzi e compagni. Ne è pienamente consapevole un orgoglioso mister Gregucci che, in sala stampa, ha commentato così il successo dei suoi ragazzi:

Era una partita delicata, un avversario difficile che, purtroppo, oggi ha dovuto affrontare una giornata particolare (il secondo ciclo di tamponi, ndr). Ringrazio i miei ragazzi” ha detto Gregucci “hanno fatto una grandissima prova sotto il profilo dell’attenzione, della dedizione, della qualità. Volevo dedicarla al presidente e al direttore che stavano soffrendo, che lavorano h24 con una passione smisurata. Ora dobbiamo archiviare velocemente questa buona sera, non abbiamo più turni serrati e possiamo ricompattarci e rimettere in campo questa solidità”. 

“Oggi ha fatto la differenza l’atteggiamento che abbiamo avuto, è stato meraviglioso, straordinario. Sono orgoglioso di loro ha detto il tecnico “in questo campionato possiamo fare cose importantissime e renderci protagonisti. Stasera siamo stati una squadra solida che ha sempre tenuto botta, eravamo sempre molto agguerriti. Non abbiamo dato opportunità da rete agli avversari. Abbiamo fatto meno bene in qualche rifinitura, c’è stato qualche errore tecnico. Il risultato poteva essere anche più largo, ma va bene così. Ricordiamoci che il Pontedera ha battuto il Novara e il Lecco, una dopo l’altra. Oggi il mio primo obiettivo era anche tenere inviolata la porta: aver subito sempre gol mi dava molta noia. Il centrocampo a 5 ha fatto la differenza? No, nel mio calcio non sono i numeri che contano. Conta l’atteggiamento giusto, il saper coprire bene il campo, vincere i duelli individuali. Anche col Novara avevamo giocato bene, i numeri della nostra partita erano importanti ma il contraccolpo poteva essere devastante. Non è stato così”. 

Condividi