Autore Redazione
venerdì
23 Febbraio 2018
07:00
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Eventi - Piemonte

“Soldato mulo va alla Guerra” degli Acerbi alla Mezza Stagione

Debutta al Teatro Municipale di Costigliole d'Asti l’ultimo atteso spettacolo della Compagnia astigiana
“Soldato mulo va alla Guerra” degli Acerbi alla Mezza Stagione

COSTIGLIOLE D’ASTI – Con il debutto del nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi continua la fortunata “Mezza Stagione”, il cartellone della Stagione invernale del Teatro Comunale di Costigliole d’Asti, realizzata dal Comune di Costigliole d’Asti e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, con la direzione artistica del Teatro degli Acerbi.

Sabato 24 febbraio alle 21 Massimo Barbero sarà in scena con “Soldato mulo va alla Guerra”,  da un testo e progetto di Patrizia Camatel. Il monologo racconta di uomini e animali uniti in una commovente fratellanza, a partire dai ricordi di una famiglia astigiana; il tutto nell’ambito del programma ufficiale ministeriale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale. . La consulenza storica è di Nicoletta Fasano e Mario Renosio per l’ ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza di Asti), il costume è di Sara Bosco (Vezza Maison).

Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza ed è questa la prospettiva, insolita e a tratti poetica, che il protagonista offre sulla sua vita e sul destino di molti.

“Ecco una relazione, quella col mondo animale, che non è semplice convivenza, coabitazione forzosa, ma è identificazione dell’essere-uomo con l’essere-animale: è l’istinto di sopravvivenza a farla da padrone in trincea, è l’istinto di fuga che fa dell’uomo un disertore, è la fame che ti mangia da fuori e la paura che ti rode da dentro”, dice l’autrice Patrizia Camatel, “ Nel mondo straziato dalla guerra la bestialità è caratteristica degli uomini, abbrutiti dalla violenza, mentre gli animali al fronte, coprotagonisti di episodi tragici o inaspettatamente sentimentali, rimangono l’ultimo baluardo di umanità e vita.”

Massimo Barbero sulla scena è Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri,  suo vero antenato, la cui storia si basa su una documentazione reale ed è stata ridisegnata riassumendo episodi di vita di altri dieci, tra fratelli e cugini, come lui partiti per il fronte.  Zabert parte da Valfenera per andare a servire la Patria al fronte come alpino, dopo essere stato raggiunto dalla cartolina di precetto in seminario, dove studia per diventare sacerdote. Dovrà confrontarsi con la disciplina militare, con condizioni di vita estreme, con il costante pensiero di morire o di dover uccidere. Assegnato ad un reparto di artiglieria alpina, ha per compagna la mula Margherita, alter ego animale che stimola domande sull’obbedienza e sul coraggio, sulla capacità di sacrificio, sull’insensatezza delle guerre. Vorrei parlare del rapporto tra l’uomo e gli animali: rapporto di fedeltà, di sacrificio, di simbiosi. Il tutto attraverso gli occhi di un ragazzo, di famiglia contadina, partito per la Grande Guerra”, spiega Barbero, “ La sua storia, che si confonde con quella di altri familiari anch’essi chiamati alle armi, e di altri compaesani (alcuni non tornati), è ricostruita attraverso cartoline, lettere dal fronte, fotografie, racconti di reduci. E presenza degli animali, compagni di trincea. Bestie tra le bestie.”

 Qui la recensione

Lo spettacolo sarà preceduto dalla pillola di danza “Waragh” con la bio danzatrice Masami Fukushima: obiettivo è approfondire e stimolare l’interesse e la conoscenza verso il linguaggio coreografico. “Ho concepito la coreografia come un inno alla speranza e alla ricostruzione dopo il grande terremoto a Kumamoto. Ho provato a seppellire la tristezza e la disperazione sotto le risate.”

E poi, come di consueto, si scenderà nella cornice caratteristica della Cantina dei Vini, con degustazioni di qualità e vini del territorio.

Prezioso per la realizzazione della “Mezza Stagione” è il contributo delle Fondazioni C.R.Asti e C.R.T. e di importanti sponsor locali (Bosca, Bianco Auto, Heliwest).

 I biglietti costano 11 intero, ridotto 9 euro.  Per informazioni e prenotazione: 339-2532921 info@teatrodegliacerbi.it, www.teatrodegliacerbi.it e su facebook.

 

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