Autore Redazione
domenica
5 Agosto 2018
05:03
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Eventi

All’Attraverso Festival incontro con Maurizio Carucci degli Ex Otago

A Capanne di Marcarolo il leader della band genovese presenta AppenninoPop, un viaggio a piedi lungo più di cento chilometri in uno dei luoghi più lontani d’Italia.
All’Attraverso Festival incontro con Maurizio Carucci degli Ex Otago

BOSIO – Domenica 5 agosto, alle ore 17.00, presso l’Ecomuseo Cascina Moglioni del Parco Naturale Capanne di Marcarolo di Bosio, Maurizio Carucci, cantante e autore degli Ex Otago, presenta AppenninoPop, un viaggio a piedi lungo più di cento chilometri in uno dei luoghi più lontani d’Italia. Sette giorni sul 200, il sentiero CAI che circumnaviga la val Borbera, che saranno filmati e daranno vita a un documentario sui luoghi, le persone e le risorse di questa parte dell’Appennino.

Dal 1 agosto è partita la campagna di crowdfunding (www.produzionidalbasso.com) per questo documentario che verrà girato dal 6 agosto, il girono dopo la presentazione al Parco Naturale Capanne di Marcarolo di Bosio, quando Maurizio Carucci e il resto della troupe, inizieranno il loro lungo cammino. Sette giorni a piedi sul 200, il sentiero CAI che circumnaviga la val Borbera, lingua di terra tra il sud del Piemonte e la Liguria. Le persone e le risorse di questa parte dell’Appennino saranno protagonisti di questo documentario.

«Incontreremo persone che hanno visto mille primavere in queste montagne, gente che studia e ricerca, che lavora la terra, che ha le bestie. Un’indagine leggera e appassionata su una parte di mondo da cui sono scappati quasi tutti ma che oggi assume un’importanza e un valore inestimabile. – commenta Maurizio Carucci – Cercheremo, come facevano i cercatori d’oro o come fanno i cercatori di funghi, strade, e idee che possano far tornare centrali questi posti. Cammineremo sui crinali più alti di tutta la Provincia di Alessandria, muniti di gambe allenate, un libretto per gli appunti e una cinepresa. Di notte, dall’Appennino si vedono le luci della città, il mare. L’Appennino è di tutti, parla tutti i dialetti, è dietro l’angolo. AppenninoPOP. Un documentario fatto di alberi, persone e temporali. E rivoluzioni possibili».

In Piemonte, nelle terre di mezzo delle Langhe, Roero e Monferrato, inizia un cammino che passa attraverso ventidue paesi e tre province nella cornice di un solo grande festival che si conferma anfitrione di un’esperienza unica tra paesaggio e spettacolo. Saranno protagoniste le ricchezze paesaggistiche e la cultura storica e sociale dei territori che ospitano la rassegna dove ogni appuntamento è stato pensato in armonia con il contesto che lo ospita.

Eventi, persone, arte in luoghi con una storia e un carattere proprio: dal Parco Naturale Capanne di Barcarolo a Bosio (Al), che farà da scenario allo spettacolo di Marco Paolini, alla Residenza Reale Unesco dell’Agenzia di Pollenzo a Bra (Cn), scenografia del concerto di Joan Baez passando per il centro storico di Novello (Cn) dove, in occasione dei quarant’anni della legge Basaglia, si avvicenderanno Paolo Crepet, Giovanni Nuti e Willie Peyote.

La rassegna si svilupperà in due tempi: il primo, dal 27 luglio al 9 agosto, come assaggio culturale dei territori al centro del festival, mentre, dal 23 agosto al 9 settembre, si avvieranno i percorsi legati alla storia e alle caratteristiche del Piemonte meridionale.

 

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