Agricoltura - Attualità

Sassaia promuove i vini doc “stranieri”: esaltato il gusto originale

CAPRIATA D’ORBA – Far scoprire alla provincia di Alessandria una produzione inedita, quella di alcuni vini rossi doc come il Nebbiolo, il Syrah, il Cabernet-Sauvignon e il Sangiovese. Questo l’obiettivo della azienda Sassaia di Capriata d’Orba: fondata circa 40 anni fa, nel 2014 Sassaia ha intrapreso una vera e propria rivoluzione nella lavorazione del vino. L’obiettivo è diminuire il più possibile il trattamento, e privilegiare il controllo della temperatura per preservare i sapori dell’uva, attraverso l’utilizzo di celle frigorifere, di particolari tipi di botti e di un enzima per evitare la fermentazione. Per monitorare la produzione, i due soci Enrico De Alessandrini e Piercarlo Bergaglio, si sono affidati a un rinomato consulente francese proveniente dalla Borgogna, Pierre Naigeon. Sviluppata su 28 ettari, Sassaia esporta metà delle bottiglie negli Stati Uniti, a New York, in Texas e Virginia, e il resto tra Italia e Europa. L’obiettivo è la vendita diretta a ristoratori e privati attraverso l’e-commerce e andare così incontro alle esigenze dei nuovi acquirenti, i cosiddetti “millennials”, offrendo loro vini freschi e bilanciati. Sassaia è la prima azienda in Piemonte, la terza in Italia, a utilizzare “Nexternal“: una piattaforma di vendita innovativa e all’avanguardia, soprattutto in California.

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